Il mappamondo parallelo e l'equinozio di autunno

"Lo scorso 23 settembre, nel giorno dell'Equinozio di autunno, la maestra Cristina ha portato a scuola uno strano mappamondo, diverso da quelli che si vedono normalmente.

Era uno strumento formato da una sfera con disegnato il mondo (come i mappamondi classici), montata su un pezzo di legno che si poteva orientare in modi diversi.

Dopo avercelo mostrato e averci fatto capire che cosa poteva fare, ci ha spiegato che quel tipo di mappamondo lo aveva costruito lei (seguendo delle istruzioni) e lo aveva portato da Cremona. 
Ci ha anche detto che quel mappamondo ci avrebbe permesso di vedere tutto quello che stava accadendo nel mondo, in tempo reale!


Ci ha spiegato che per farlo funzionare bisognava andare fuori e metterlo al sole, così siamo andati in giardino e abbiamo imparato insieme ad orientarlo.

Per prima cosa lo abbiamo posizionato in un luogo al sole (lo abbiamo anche cercato per capire che direzione avevano i suoi raggi).


Poi abbiamo preso una bussola e abbiamo visto dov'era il nord. Abbiamo così orientato il Polo Nord del mappamondo in quella direzione.


Infine abbiamo preso un omino Lego e lo abbiamo posizionato più o meno su Ronago, in modo che stesse in piedi esattamente come noi. Tutto il mondo, infatti, si trova sotto i nostri piedi.


Come dicevamo prima, abbiamo fatto questa osservazione il giorno dell'Equinozio d'autunno, cioè nel giorno in cui è iniziata la stagione dell'autunno. Questo giorno ha questo nome perché significa: EQUI = UGUALE, NOZIO = NOTTE, cioè in questo giorno dell'anno "il giorno è uguale alla notte", cioè le ore di luce hanno la stessa identica durata delle ore di buio (12 ore).

Abbiamo girato intorno al mappamondo per osservarlo e cercare di capire che cosa ci stesse mostrando.





Il suo aspetto era più o meno questo:


Ecco le nostre osservazioni:

  • in alcune zone del mondo era giorno ed in altre era notte: una linea infatti separava le zone in ombra (notte) dalle zone in luce (giorno), la abbiamo anche segnata con un pennarello per vederla meglio;
  • la linea che divideva buio e luce passava esattamente dai due Poli (Nord e Sud) e li tagliava a metà;
  • in Brasile stava sorgendo il sole e arrivando il giorno, mentre in Russia stava tramontando il sole e arrivando la notte (lo abbiamo capito osservando l'ombra che piano piano si spostava sul mappamondo e cercando di ipotizzare dove si potesse trovare il sole qualche ora più tardi);
  • l'omino, come noi, aveva un'ombra ed essa aveva la stessa direzione della nostra;
  • se avessimo prolungato l'asse di legno su cui era agganciata la sfera del mappamondo e avessimo continuato in quella direzione fino ad arrivare al cielo, di notte, in quel preciso punto, avremmo trovato la Stella Polare.










Questo mappamondo speciale si chiama mappamondo parallelo o globo locale. 
Parallelo, perchè l'ombra dell'omino è perfettamente parallela alla nostra. 
Locale perchè in ogni luogo del mondo, questo mappamondo si orienta in un modo diverso.

Utilizzeremo ancora il mappamondo parallelo nei prossimi giorni, perchè sta per arrivare un altro giorno speciale: l'inizio dell'inverno! 
Riprendendolo in mano, cercheremo di capire se le nostre osservazioni sono sempre le stesse o se sono cambiate...non ci resta che aspettare!

Per scoprire come costruire il mappamondo parallelo o globo locale e per imparare tutti i suoi segreti, si può andare a visitare anche questo sito."

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