Il robottino Mind

Da un po' di tempo mi sto interessando ad attività legate al coding, alla programmazione e all'utilizzo della robotica educativa in classe.
Ho acquistato diversi robot sia per me che per la scuola (nel nostro super Atelier Creativo) e ho iniziato ad utilizzarli con i bambini per differenti scopi, soprattutto legati alla matematica o alle scienze.
In questo modo è possibile insegnare loro a programmare per realizzare (o far realizzare ai robot) delle azioni utili ad approfondire o conoscere alcuni contenuti disciplinari, in una modalità interattiva, laboratoriale e per i bambini davvero divertente e appassionante!

Via via vi racconterò quali robot stiamo usando e in quali modalità, per scoprire assieme a voi come utilizzarli in classe. Troverete tutti i riferimenti nella sezione Coding di questo blog.

Oggi vi racconto come abbiamo utilizzato il robottino Mind Designer della Clementoni (acquistabile qui) in classe seconda. 



Vi avevo già raccontato che in classe prima avevamo utilizzato il robottino Bee Bot per alcune scoperte legate soprattutto alla geometria. Abbiamo continuato ad utilizzare questo robottino anche in classe seconda per lavorare anche sui numeri (vi posterò a breve una bella proposta) e quindi i bambini avevano acquisito ormai una certa dimestichezza nel programmare questo robottino.

Mind funziona in modo molto simile a Bee Bot: ha anch'esso una pulsantiera sulla "schiena" che permette di programmare i comandi semplici (avanti, indietro, destra, sinistra) e il suo "passo" è di 15 cm, esattamente come Bee Bot.

Ha però delle funzionalità in più. Innanzitutto ha tre possibili modalità di utilizzo:

  • la modalità FREE (libera): che permette una programmazione autonoma attraverso l'uso della pulsantiera 
  • la modalità EDU (educativa): che permette di poter giocare in maniera guidata con il tabellone che si trova all'interno della scatola
  • la modalità APP: che permette di programmare Mind attraverso l'app scaricabile su smartphone e tablet.
Mind ha anche un'ulteriore possibilità, cioè quella di essere comandato attraverso degli speciali comandi vocali! Accendendo il microfono e pronunciando a voce alta alcuni comandi particolari (c'è un cartoncino chiarissimo all'interno della confezione che li elenca tutti), il robottino in modalità FREE realizzerà ciò che gli abbiamo chiesto. Questa funzione è davvero bellissima!



Per quanto riguarda la modalità FREE, i bambini possono, come con Bee Bot, programmare Mind attraverso i comandi di movimento, ma possono anche chiedere a Mind di DISEGNARE alcune figure! Anche questa è una funzionalità molto utile e interessante.
Per far disegnare a Mind delle figure, basterà inserire un pennarello (nella confezione cene sono tre, ma va benissimo qualsiasi pennarellino piccolo) nel buco apposito e usare un dischetto di plastica contenuto all'interno della confezione per regolare la fuoriuscita della punta al di sotto del robot. Posizionando poi un foglio (meglio un A3) sotto al robottino, esso si muoverà lasciando il contorno della figura scelta.
Anche qui, possiamo noi decidere quale figura comporre comandando Mind (con i pulsanti o con l'App o con i comandi vocali) oppure possiamo utilizzare i pulsanti (quelli con le forme geometriche) per scegliere alcune figure preimpostate che Mind ha già in memoria (anche dall'App se ne trovano ulteriori già preimpostate).

Insomma una bella risorsa, piuttosto economica (costa molto meno di Bee Bot) e con moltissime funzioni!

Per conoscere più nel dettaglio tutte le funzionalità e capire le istruzioni del prodotto, vi propongo questi video che il Prof. Alessandro Bogliolo ha realizzato assieme a Clementoni per illustrare nel dettaglio tutte le varie funzioni di questo prodotto.











Come avrete visto, il prodotto è davvero interessante, economico e ricchissimo di funzionalità.
Alcune piccole pecche però le ha e ritengo sia importante segnalarle.

Prima di tutto funziona a batterie! E questo è davvero un po' un limite... (Gli altri robot hanno invece una batteria che si ricarica con la presa usb e che dura parecchio)
Per avviarlo servono 4 batterie stilo, che inizialmente sono contenute nella confezione. Ma il robot è un "magia-pile"!!! E può capitare (a me è capitato ed è stato un momento quasi tragico con i bambini!!! 😱) che si scarichino nel bel mezzo del lavoro!!!

Il consiglio è quello di rifornirvi di una bella scorta di batterie di riserva e di acquistare un set di batterie ricaricabili (almeno 8), in modo da garantire la "sopravvivenza" del robottino...soprattutto quando i bambini sono presissimi e immersi nel lavoro...

Seconda piccola pecca è che la voce guida di Mind ha un volume davvero basso. Se da una parte questo è un ottimo stimolo per far rimanere per qualche breve attimo i bambini in silenzio perfetto, quasi da trattenere il respiro 😄 (altrimenti non si sente che cosa ha detto), dall'altra è un po' un ostacolo per l'utilizzo in classe. Nella modalità EDU, ad esempio, il robot non ripete e se, per qualche normale chiacchiera, si perde il comando è impossibile poi continuare nel gioco!

Nonostante questo, credo che questo robottino possa davvero essere utile e interessante da utilizzare in classe, quindi mi sento di consigliarvelo.

Ma ora veniamo al nostro lavoro in classe!

Dopo averlo provato insieme e scoperto le sue funzioni, i bambini lo hanno comparato a Bee Bot e mi hanno detto che era molto simile, anche se poteva fare diverse cose in più!

Abbiamo provato a programmarlo insieme per eseguire dei percorsi o per fare dei disegni.


Poi ho estratto il tabellone dalla parte gialla (matematica) e abbiamo provato a seguire la voce guida per programmare il robot e farlo muovere verso la casella indicata.
Questa modalità è interessante perché propone anche semplici calcoli che i bambini devono prima eseguire mentalmente, poi devono rintracciare sul tabellone il risultato, individuare il percorso per raggiungerlo ed infine programmare sul robot i singoli passi per farlo arrivare a destinazione.
Una procedura complessa, ma necessaria per "vincere"!





I bambini, seduti in terra attorno al tabellone, a turno eseguivano i vari comandi. tutti avevano il desiderio di provare. Chi era più insicuro veniva supportato dal gruppo che aiutava il compagno a trovare le giuste mosse.

Un altro lavoro che è emerso spontaneo è stato questo: vedendo i due robottini Mind e Bee Bot vicini, i bambini hanno suggerito di provare a fare una sfida tra robot!
Ho accolto la loro richiesta...ed è stata una scelta davvero molto interessante!


I bambini si sono divisi in due squadre (credo abbiamo fatto maschi contro femmine!). Ogni membro di ciascuna squadra è venuto una volta a programmare il proprio robottino (una squadra aveva Bee Bot e l'altra Mind).
Ciascuno partiva da un punto diverso del tabellone e io sceglievo un punto a cui sarebbero dovuti arrivare entrambi (facevo in modo che fosse più o meno a metà strada per entrambi).
Il primo che riusciva ad arrivare a destinazione vinceva un punto!







E' stato bellissimo vederli pianificare (anche con l'aiuto della propria squadra) il percorso attraverso i comandi e vederli appassionarsi alla sfida (che è comunque finita in parità!).







Alcune volte è capitato che i due robot arrivassero insieme sulla casella, scontrandosi! In quel caso ho assegnato un punto a ciascuna squadra.


Insomma, una bella e avvincente sfida che ha permesso ai bambini di prendere dimestichezza nella programmazione.

Utilizzeremo ancora Mind in altre occasioni e con diverse finalità!
Presto vi racconterò com'è proseguito il percorso.




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