Tutti a Gardaland!

Ecco un'attività interessante sui problemi che ho proposto in classe terza. 
C'è chi direbbe che sia un Compito di Realtà... Per certi versi potrebbe avvicinarsi! 
Manca un po' l'autenticità, ma di sicuro è un'attività molto realistica e che può aiutare i bambini a sviluppare competenze e a ragionare su più aspetti contemporaneamente: dall'utilizzo di uno strumento per ricavare informazioni, alla possibilità di scegliere tra diverse opzioni quella più conveniente, alla possibilità di immedesimarsi in una situazione, alle abilità di calcolo e di lettura di grafici e tabelle... 
Insomma, c'è molta carne al fuoco! Proprio come piace lavorare matematicamente a me! 

Vi spiego subito di che cosa si tratta.

Siamo vicini ad Halloween, festa che i bambini ormai da diversi anni festeggiano con divertimento e piacere, pur essendo una tradizione importata dall'estero.
In questi giorni a scuola stiamo realizzando diverse attività "a tema" e questa idea (che già avevo in programma da un po') ho pensato fosse adatta per l'occasione.

Sono così andata in un centro commerciale e ho cercato un espositore di volantini illustrativi del parco divertimenti Gardaland, abbastanza vicino alle nostre zone e nel quale molti dei bambini delle mie classi sono soliti recarsi con le loro famiglie per delle giornate divertenti.
Gli espositori dei volantini (che quindi sono completamente gratuiti e a disposizione!) si trovano di solito nelle gallerie dei centri commerciali come pubblicità. In questo periodo, tra l'altro, la stagione sta terminando! Quindi liberando un po' di spazio nell'espositore credo di aver fatto anche un piccolo favore a chi, tra poco, si occuperà di smontarlo! 😄


Perché il volantino di un parco divertimenti?
Beh, perché è uno strumento ricchissimo di informazioni che possono essere sfruttate matematicamente in classe in maniera utile e molto divertente per i bambini (essendo un fascicolo dedicato a un luogo per loro molto attraente e conosciuto!).

Purtroppo, rispetto al passato, il volantino di Gardaland cela una parte molto importante: i prezzi degli ingressi! Posso provare ad immaginare il perché... 😆 Però per il mio lavoro è stato un gran peccato!
Nessun problema: ho facilmente reperito dal sito web le informazioni che ricercavo e le ho raccolte in una tabella che ho fotocopiato per tutti.
Avrei potuto fare lo stesso con le altre parti del volantino, ma...ho risparmiato in questo modo un bel po' di fotocopie e i bambini hanno avuto a disposizione degli strumenti chiari, a colori, realistici e immediati da utilizzare.
Così, magari, la prossima volta che vedranno un volantino di questo tipo che racchiude informazioni utili, si sentiranno in grado di leggerlo autonomamente e di usarlo per scopi pratici.

E' la prima volta che in classe presento uno strumento di questo tipo. Solitamente ho usato altri supporti simili, ma in classi più alte.
Il volantino di Gardaland di questa stagione è ricchissimo di informazioni, di input, di immagini (anche ripetute) e di distrattori. 
Per cui ho deciso di semplificarlo, almeno per questa volta (la prossima occasione darò un altro volantino intero e loro saranno più autonomi, sicuri e capaci di utilizzare solo le informazioni che servono) in questo modo: ritagliando solo le parti contenenti le informazioni principali e tralasciando le notizie superflue.
Ho così incollato sui quaderni dei bambini la pagina iniziale del volantino (che, in questo periodo, ritrae proprio la festa di Halloween che nei weekend di ottobre e novembre si svolge all'interno del parco) e il calendario di apertura del parco divertimenti.



Su una scheda ho poi preparato il listino prezzi ricavato dal sito web e ho scritto alcuni mini problemi inventati che avevano come protagonisti tutti i bambini delle mie classi. 
I problemi sono stati pensati anche in base alle caratteristiche familiari dei bambini: ad esempio, un bambino che ha una famiglia numerosa è stato scelto per il problema nel quale tutta la famiglia doveva entrare al parco, gli amichetti sono stati inseriti nello stesso problema, un bambino che mi ha raccontato di esserci stato lo scorso weekend con la famiglia è stato inserito nel problema che raccontava proprio dell'esperienza realmente vissuta, e così via...

In classe, aprendo il quaderno e trovando la "sorpresa" i bambini erano entusiasti, emozionati e divertiti!
Hanno subito riconosciuto il parco e...quando hanno visto di essere i protagonisti di quelle storie (anche se erano per la maggior parte inventate) si sono immediatamente immedesimati e lasciati coinvolgere nel lavoro.

Per prima cosa ho chiesto loro di descrivere le tabelle che avevano trovato sul quaderno. Hanno saputo indicarmi correttamente la loro funzione, pur essendo forse la prima volta che le vedevano e le utilizzavano.

Poi ho chiesto loro di provare a leggere prima di tutto il calendario di apertura.


Hanno facilmente interpretato i colori, associandoli alle diverse giornate di apertura o chiusura e agli orari del parco.
Abbiamo così fatto delle prove orali di lettura di questo tipo: io nominavo un giorno e loro dovevano dirmi se il parco era aperto e in che orari o se c'erano eventi speciali (come la notte bianca). Oppure chiedevo quanti e quali giorni fossero aperti in certi mesi. Oppure ho chiesto di individuare il giorno del loro compleanno e di dire se potevano o meno recarsi nel parco quel giorno.
I bambini hanno notato che il mese di febbraio è mancante e hanno giustamente detto che era il mese di chiusura totale. 
Hanno inoltre facilmente associato le varie stagioni e ricorrenze con le feste segnalate nel calendario.





Dopodiché siamo passati alla lettura della tabella dei prezzi.
Anche lì, la prima informazione che abbiamo dovuto ricavare era il significato di "intero" e "ridotto". Abbiamo capito che l'asterisco ci spiegava il significato.
Loro hanno subito capito di rientrare nella categoria che usufruisce del biglietto a prezzo ridotto (essendo tutti loro minori di 10 anni). Hanno anche ipotizzato chi potesse rientrare assieme a loro nella categoria, come ad esempio alcuni fratellini o alcuni nonni che avevano superato i 60 anni.


Inoltre abbiamo osservato la tabella sottostante e abbiamo fatto alcuni ragionamenti.
Prima di tutto, i bambini sono rimasti sorpresi nel vedere che chi è alto meno di un metro entrava gratis nel parco! Per cui hanno provato a fare delle stime e a dire se loro potessero rientrare nella categoria!
In classe, appeso al muro, abbiamo un metro dell'Ikea, con segnalato in rosso il metro. Così alcuni bambini si sono avvicinati e hanno giustamente notato che nessuno di loro (anche i più "bassini") era alto meno di un metro! Però hanno fatto stime rispetto ai loro fratellini! Qualcuno diceva: "Mio fratello mi arriva qua!" e hanno confrontato con il metro l'altezza del fratellino per scoprire se fosse più o meno alto di quel limite.
Per contro, chi aveva fratelli più grandi ha iniziato a domandarsi se il fratello o la sorella potesse entrare a prezzo ridotto o intero, riflettendo sull'età.


Inoltre, abbiamo osservato insieme la tabella degli sconti famiglia, che avevano anche diverse opzioni a scelta: per 3 persone (2 adulti e 1 bambino o 1 adulto e 2 bambini), per 4 persone (2 adulti e 2 bambini o 1 adulto e 3 bambini) e per 5 persone (2 adulti e 3 bambini o 1 adulto e 4 bambini). Abbiamo visto che per "bambino" si intende chi non supera i 10 anni di età. Loro di nuovo rientravano in questa categoria.
Qualcuno ha iniziato a pensare alla sua famiglia e ha ragionato sulla tariffa da applicare.
Ci siamo chiesti se lo sconto famiglia fosse davvero uno sconto! Perciò abbiamo provato a calcolare, ad esempio, quanto costassero due biglietti interi per due adulti più un biglietto ridotto per un bambino e ci siamo accorti che, scegliendo lo sconto famiglia, di sicuro si andrebbe a risparmiare. Abbiamo anche calcolato oralmente quanto.
Altri ragionamenti simili sono stati fatti per gli altri sconti, oppure per l'ingresso di due giorni consecutivi (molto conveniente!).
Chi aveva fratellini piccoli sotto il metro o fratelli grandi ha iniziato a ragionare sul fatto che la tariffa da scegliere non era necessariamente legata al numero di persone della propria famiglia, ma alla tipologia di persone che rientravano nell'offerta. Ad esempio se in famiglia siamo in 4: mamma, papà, io (che ho meno di 10 anni) e mio fratello che ne ha 12, non dovrò scegliere la tariffa famiglia da 4 persone, perché mio fratello grande non rientra nell'offerta! Per risparmiare, potrei invece scegliere la tariffa famiglia per 3 persone + un biglietto intero!
Questi ed altri interessantissimi e logici ragionamenti sono scaturiti quasi spontaneamente e naturalmente dai bambini, molto presi dal lavoro, grazie all'utilizzo di questi strumenti.



Poi siamo passati ai problemi riportati da me sulla scheda.
Vi scrivo qui sotto alcuni dei problemi che ho proposto ai bambini. Qui ho modificato i loro nomi. Anche voi potreste fare lo stesso: copiarli e cambiare i nomi per adattarli ai vostri alunni e farli immedesimare nei racconti.

LE NOSTRE STORIE MATEMATICHE A GARDALAND!
  1. Lara vuole andare a Gardaland a festeggiare Magic Halloween uno dei prossimi giorni. In quali giorni potrà andare?
  2. Serena vorrebbe andare con la mamma a Gardaland Magic Winter. In quali date potrebbe farlo? Quanto spenderebbero entrambe per una giornata nel parco?
  3. Chiara è stata a Gardaland a giugno, ma non si ricorda in quale giorno. Ricorda soltanto che era un sabato e che è rimasta nel parco fino alle 22. Quali giorni potrebbe essere andata?
  4. Valeria è stata a Gardaland ad aprile a vedere Magic Circus, ma anche lei si è dimenticata il giorno! Non era sicuramente sabato! E di certo è stata prima del 15 di aprile. Inoltre ricorda di essere rimasta nel parco almeno fino alle 18. Che giorno era?
  5. Giovanni è stato a Gardaland qualche giorno prima che iniziasse la scuola. Si ricorda solo che quel giorno il parco chiudeva alle 17 e non era martedì. Che giorno poteva essere?
  6. Marco è stato a Gardaland il giorno della notte bianca! È rimasto nel parco fino all’una di notte! Che giorno era?
  7. Matteo è stato a Gardaland ad agosto. È andato con la mamma, il papà e la nonna. Quanto hanno speso in tutto?
  8. Giorgia è andata a Gardaland assieme alla mamma, al papà e alle sue sorelle. Quanto hanno speso in tutto?
  9. Luca è stato a Gardaland domenica scorsa con suo fratello e i suoi amici Paolo e Gioele. Sono stati accompagnati dalle loro mamme. Quanto hanno speso in totale le famiglie?
  10. Alberto è stato a Gardaland con i suoi genitori e suo fratello. Quanto hanno speso in tutto?
  11. Sara è andata a Gardaland con la sua mamma, ma hanno deciso di fare prima un giro sul Lago di Garda, alla mattina. Sono entrate alle 14 e sono uscite alle 23. Quanto hanno speso in tutto?
  12. Francesca è stata a Gardaland con la mamma, il papà e sua sorella. Quanto hanno speso in tutto? Sono andati il 24 agosto. Da che ora a che ora hanno potuto stare nel parco?
  13. Antonio è stato a Gardaland con tutta la sua famiglia e il suo amico Guido. Quanto hanno speso in tutto?
  14. Antea e Alice sono state a Gardaland assieme alle loro mamme il 29 settembre. Che evento c’era nel parco quel giorno? Quanto hanno speso in tutto?
  15. Maria vorrebbe andare a Gardaland con la sua famiglia un giorno di gennaio, durante le vacanze di Natale. Quali giorni potrebbe andare? Quanto spenderebbero in tutto?
  16. Lucia è stata a Gardaland con la mamma e sua sorella sabato 21 e domenica 22 luglio. Quanto hanno speso in tutto per entrare nel parco?
  17. Gloria è andata a Gardaland con tutta la sua famiglia. Il papà alla cassa ha pagato usando delle banconote da 50 euro. Quanto avrà ricevuto di resto?
  18. Federico è andato a Gardaland il giorno del suo compleanno. Da che ora a che ora è potuto rimanere nel parco?

I bambini hanno lavorato in questo modo: il protagonista del racconto leggeva la sua storia e proponeva una soluzione, anche con l'aiuto di qualche compagno.
Come primo lavoro di questo tipo ho preferito guidare i bambini, anche se ho visto che man mano diventavano sempre più autonomi.

Le informazioni "mancanti" nei problemi erano un ulteriore spunto per immedesimarsi nella situazione e ricercare dati utili. Ad esempio, quando si parlava della famiglia di Antonio, ci siamo subito chiesti: "Quanti sono nella famiglia di Antonio? Quanti adulti? Quanti bambini? Che età hanno i fratelli di Antonio? Sono più o meno alti di un metro?" e nel recuperare i dati inserivamo le caratteristiche, ad esempio: due adulti, un bambino sotto i 10 anni, un ragazzo sopra i 10 anni, un bambino sotto il metro e così via!
E' stato un lavoro divertente e molto molto stimolante, insomma!








Nei problemi in cui venivano citati dei giorni della settimana per reperire l'informazione corretta dal calendario, i bambini hanno suggerito di usare il nostro Matecalendario per ricercare, ad esempio, quali erano i sabati di giugno. Hanno letteralmente preso lo strumento dalla parete, hanno cercato il mese di giugno e hanno potuto rispondere alla questione da soli.




Alcuni problemi non avevano una risposta univoca: potevano essere risolti in più modi o prevedevano più risposte.
Ad esempio, in quelli nei quali i bambini avevano dimenticato la data e fornivano indizi per ricordarla, le giornate utili per recarsi al parco potevano essere più di una. I bambini quindi chiedevano: "Quindi quando è andato a Gardaland?" e io rispondevo loro che non si poteva dire con certezza. Poteva essere una qualsiasi di quelle date espresse.
Oppure, nei problemi dove bisognava calcolare il costo totale dei biglietti, potevano essere scelte diverse strategie: si potevano applicare o meno gli sconti famiglia. Ma discutendone insieme, se anche un compagno sceglieva la proposta più "dispendiosa", qualcun altro interveniva proponendo una tariffa più conveniente, che alla fine veniva preferita all'unanimità! E' stato un modo anche per ragionare sulla convenienza di determinate scelte, in un ventaglio di possibilità tutte ugualmente corrette!

Vi ho riportato il lavoro anche se non è stato concluso oggi in classe. Lo concluderemo la prossima settimana con gli ultimi problemi riportati.

Inoltre ho in mente di provare a farli lavorare in piccoli gruppi, autonomamente, ad alcuni problemi sempre sullo stesso stile e di dare come "compito" per casa (io non do mai compiti, ma questo me lo hanno espressamente chiesto loro!!! 😆😆😆) di inventare da soli un problema che li riguarda, ambientato a Gardaland e di provare a risolverlo in autonomia.
Al rientro dal ponte del primo novembre li leggeremo e so già che ci sarà da divertirsi!!! 😂

Insomma, una bella attività, estremamente stimolante e che vi consiglio!
Una bella occasione per lavorare su problemi realistici e logici, non banali. Per sfruttare uno strumento reale in modi diversi e per attivare diverse abilità e competenze, seppur in modo graduale e guidato, molto utili nella vita di tutti i giorni.

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