Happy Pi-day to you!

Lo so, lo so, lo so che sono in super stra ritardo!!!
Però questo post ce l'ho lì da un po' pronto...e adesso è arrivato il momento giusto giusto per pubblicarlo!

A chi ha partecipato al Convegno Nazionale di Didattica della Matematica di Castel San Pietro terme, lo scorso novembre, lo avevo promesso... Vi avevo assicurato che avrei messo su Friedrich i riferimenti a quanto relazionato davanti a voi con Martina Carola riguardo alla Festa della Matematica...
E quindi a questo punto colgo l'occasione per proporveli, anche perchè ormai manca poco più di un mese all'evento e bisogna iniziare i preparativi...non vi pare?

Eccoci allora! Ed ecco il nuovo post dal titolo: "HAPPY PI-DAY TO YOU!", ovvero "Festeggiare a scuola la Giornata internazionale della Matematica"


Chi conosce Friedrich, non è nuovo all'argomento: avevo già parlato della Festa Inernazionale della Matematica qui, qui, qui e anche qui, dandovi già alcune idee e suggerimenti e mostrandovi le modalità con le quali si era svolta la festa negli anni passati a Cremona e dintorni.
Ma nel frattempo molte altre cose sono successe e la festa ha preso piede, tanto da coinvolgere sempre più scuole e località d'Italia, prima tra tutte, la scuola Ilaria Alpi di via Salerno a Milano, in cui lavora la mia grande collega Martina Carola, mia compagna di avventure presso il Convegno di Castel San Pietro.

Proprio per questo, la nostra partecipazione al Convegno ha segnato un po' il momento di riassumere e ripensare a quanto fatto, per divulgarlo al pubblico e coinvolgerlo eventualmente per il futuro.

Partiamo da un fatto: il 14 MARZO di ogni anno è considerato il PI-DAY o "giorno del Pi-greco".
Questa ricorrenza, seppur relativamente giovane, dato che è stata ufficializzata solo dal 2009, ha un valore importante per i ragazzi e per noi insegnanti, perchè è stata proclamata con intenti ben precisi.
La Risoluzione H.RES.224 del 12/03/09, approvata all'unanimità dalla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti d'America, è infatti il documento ufficiale che sancisce gli obiettivi di questa giornata, con un'attenzione particolare rivolta alla didattica e all'apprendimento di questa disciplina. 
Ecco qui il testo integrale della Risoluzione (ponete particolare attenzione soprattutto alle parti evidenziate in neretto):

"Poiché la lettera greca Pi è il simbolo del rapporto tra la circonferenza di un cerchio e il suo diametro;
Poiché il rapporto Pi è un numero irrazionale che va avanti all’infinito senza ripetizioni ed è stato calcolato a più di mille miliardi di cifre;
Poiché Pi è una costante che ricorre sovente, studiata nel corso della storia ed è centrale sia in matematica che in scienza e ingegneria;
Poiché matematica e scienza sono parte cruciale nell’istruzione dei nostri figli e i i bambini che vanno meglio in matematica e in scienze avranno un profitto migliore;
Poiché una predisposizione per la matematica, la scienza e l’ingegneria è essenziale in una società fondata sulla conoscenza;
Poiché, secondo l’indagine svolta nel 2007 dalla TIMMS, Trends in International Mathematics and Science Study, analizzata dal National Center for Education Statistics, i ragazzi americani del 4th and 8th grade sono risultati al di sotto di molti paesi come Taiwan, Singapore, Russia, Gran Bretagna, Corea del Sud, Lettonia e Giappone;
Poiché dal 1995 negli Stati Uniti si sono registrati progressi minimi nei test di matematica e di scienze;
Poiché al 8th grade, i maschi americani vengono battuti dalle ragazze, in particolare in Biologia, Fisica e Geologia e i risultati peggiori in matematica e scienze vengono registrati nei distretti delle minoranze e delle scuole più disagiate;
Poiché gli Stati Uniti hanno necessità di rinforzare l’istruzione matematica e scientifica di tutti gli studenti per una preparazione migliore i nostri ragazzi per il futuro e per metterli in grado di competere in una economia del XXI secolo;
Poiché la National Science Foundation sta rinnovando l’insegnamento della matematica e delle scienze a tutti i livelli, dalle elementari alla laurea da quando venne fondata 59 anni fa;
Poiché matematica e scienze possono essere una parte interessante e divertente nell’istruzione dei ragazzi, e studiare il Pi greco può essere un modo affascinante per insegnare la geometria ai ragazzi e attirarli così verso lo studio delle scienze e della matematica, e
Poiché Pi greco è approssimativamente 3.14, e quindi il 14 marzo 2009, è il giorno adatto come “National Pi Day”
 Ora, quindi, si decide che la Camera dei Rappresentanti:
1. sostiene la designazione di un Pi Day e la sua celebrazione in tutto il mondo;
2. riconosce l’importanza dei programmi scolastici della National Science Foundation e
3. incoraggia scuole e insegnanti a osservare tale giorno con attività appropriate che istruiscano gli studenti sul Pi greco e li attirino verso lo studio della matematica".

Insegnanti e scuole sono quindi chiamati in causa per primi per ricordare l'evento e proporre, all'interno di questa giornata speciale, esperienze motivanti di matematica e per affrontare in maniera ludica con bambini e ragazzi argomenti diversi di questa materia estremamente poliedrica e interdisciplinare.
Tutto questo, se possibile, creando momenti di festa e di condivisione all'interno della scuola, in modo che il Pi-day possa essere davvero un evento speciale e soprattutto...di divertimento! Si tratta di una vera festa, dopotutto!
Insomma, se la matematica a volte ci fa venire i capelli bianchi, proviamo, almeno un giorno all'anno, a sfidarla e a conoscerla in maniera più approfondita...scopriremo senz'altro che può essere davvero affascinante e divertente!

Con questi buoni propositi, in tutto il mondo si celebra ogni anno una giornata di festeggiamenti per la matematica, in una data speciale, che prende proprio i natali dallo speciale numero considerato: Pi (π). Noi conosciamo infatti le prime cifre di questo irrazionale numero: 3,14. Ebbene: proprio il 3/14 in data americana, o meglio, 14/3 in data europea, si celebra questa importante festa che si preannuncia matematica in tutto e per tutto.


Durante gli anni passati (a partire dal 2010, per la precisione) ho sempre proposto attività di vario tipo alle mie diverse classi in occasione di questa ricorrenza.
Ho anche lavorato in modalità differenti, prediligendo a volte il lavoro in classe, a volte il lavoro in piccolo gruppo, a volte la modalità più aperta e libera del laboratorio, fornendo materiali e istruzioni ad hoc e lasciando che i bambini potessero organizzarsi da soli per scoprire le meraviglie della matematica.
A volte abbiamo deciso di lavorare in classe, sfruttando il "pari" livello di tutti gli alunni e proponendo attività che andassero bene un po' per tutti. Questa modalità è di più semplice gestione per l'insegnante e più consueta per gli alunni. Tuttavia dà un po' meno l'idea di festa e risulta più standard (una sola proposta uguale per tutti, a cui però ci si deve approcciare con un lavoro di gruppo per trovare strategie diverse di risoluzione).
Il lavoro in classe funziona bene se è comunque strutturato in maniera adeguata: l'aula deve trasformarsi in laboratorio di matematica; il lavoro individuale non è più richiesto ma sono stimolati la collaborazione e il lavoro di squadra; oggetti, strumenti e materiali a disposizione sono nuovi, inusuali e diversi dal solito; si vanno a scoprire aspetti della matematica mai sperimentati, inconsueti e magari affini con altre discipline.
In questo modo il clima di festa potrà approdare anche nella classe singola e la stimolazione matematica "appropriata" (come si diceva nel testo della Risoluzione) sarà avvenuta con successo!
Altre volte, invece, abbiamo volutamente scelto di coinvolgere più classi di diverso grado in attività di cooperazione o all'interno di vere e proprie mostre-laboratorio allestite ad hoc in specifiche sale della scuola (e non solo).
Mostre-laboratorio di un certo interesse sono state allestite nel marzo del 2012 alla Biblioteca Statale di Cremona e nel marzo 2013 alla scuola Ilaria Alpi di via Salerno a Milano. 
In queste mostre, erano stati preparati dei grandi tavoli sui quali erano presenti diversi materiali ed oggetti "matematici" di vario tipo e sui quali i bambini potevano trovare le istruzioni per giocare e divertirsi in autonomia, magari con l'aiuto di qualche amico.
 
Queste mostre-laboratorio sono state visitate da più classi in momenti diversi (oppure in simultanea); la mostra di Cremona, in  particolare, ha potuto essere visitata anche da famiglie della popolazione cittadina che, in un sabato mattina, hanno scelto di andarsi a sfidare con i loro bambini, con giochi ed attività insolite e divertenti.
Ad ogni mostra eravamo presenti io (a Cremona) o Martina (a Milano) a fungere da mediatrici e organizzatrici e a coinvolgere i bambini nella scelta della attività più consone o a dare il nostro aiuto, nel caso emergessero problematiche precise.
 
Altri momenti di condivisione "verticale" sono inoltre potuti avvenire durante le Feste della Matematica degli anni 2012 e 2013 presso la scuola primaria Boschetto di Cremona. In questa scuola, infatti, si è scelto di lavorare a classi aperte per risolvere insieme problemi o cimentarsi in giochi matematici, creando il clima di un vero laboratorio e lavorando in gruppi misti (di bambini di classi vicine, es. quarta e quinta). 
Questo setting ha permesso ai bambini di assaporare meglio il clima di festa e di rendersi conto che davvero quel giorno a scuola era un'occasione speciale per lavorare in ambito matematico! 
Associati a questa modalità di lavoro, sempre a classi aperte, ci sono stati inoltre momenti di festeggiamento con torte, dolci, canzoni e regali che ciascun bambino ha potuto portare a casa per ricordare l'avvenimento...esattamente come in una vera festa di compleanno! Il compleanno di Pi!


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