Sette e mezzo!


Ecco un'attività molto utile e divertente svolta in classe prima (ma che può andare bene anche per una seconda): il gioco di carte SETTE E MEZZO!



Non so se conoscete il gioco, ma è molto semplice: si usano le carte francesi con cuori, quadri, picche e fiori. 
Servono soltanto le carte da 1 a 7 e le figure (si scartano quindi 8, 9 e 10). Le carte numeriche danno il punteggio corrispondente al loro valore (la carta 6 vale 6, la carta 2 vale 2, l'asso vale 1 e così via), mentre le figure valgono ciascuna...mezzo!

Lo scopo del gioco (che è un gioco principalmente di fortuna...oltre che di un pizzico di abilità!) è arrivare il più possibile vicino al punteggio 7 e mezzo, senza però superarlo! Se si supera 7 e mezzo si viene eliminati! 

C'è un mazziere e alcuni giocatori. Il mazziere distribuisce per prima cosa una carta a ciascun giocatore. 
Le carte vanno tenute nascoste (anche se con i bambini inizialmente abbiamo giocato a carte scoperte). 
Poi, a turno, il mazziere chiede a ciascun giocatore "Carta?", cioè se desiderano avere un'altra carta. Se il giocatore dice di sì, il mazziere gli dà una carta, altrimenti il giocatore può decidere di fermarsi e non può più ricevere carte nemmeno al turno successivo.
Ciascuna carta che si riceve viene usata per sommare il punteggio, per avvicinarsi il più possibile a 7 e mezzo. E' anche possibile fermarsi prima di 7 e mezzo, per non rischiare di sforare.

Quando tutti i giocatori si fermano, si scoprono le carte: chi ha fatto 7 e mezzo oppure chi ha il punteggio più alto (ma sempre inferiore a 7 e mezzo) è il vincitore!
Chi ha superato 7 e mezzo è eliminato!
Nel caso un giocatore abbia fatto 7 e mezzo prima che gli altri giocatori si siano fermati, è il vincitore e può dichiararlo apertamente facendo finire il gioco.

Come abbiamo imparato il gioco in classe prima?
Innanzitutto i bambini hanno conosciuto per la prima volta questo tipo di carte (che poi ci sono servite per fare tanti altri giochi!): hanno osservato i 4 semi, i loro colori e i loro valori.
Abbiamo preso in mano un mazzo e abbiamo osservato quante e che tipo di carte ci fossero. Poi, seguendo le regole, abbiamo scartato quelle che non servivano.


Sul quaderno, ho fatto incollare questa scheda, che è servita per attribuire i vari valori per il nostro gioco.


Abbiamo anche scritto le regole del gioco...finchè non si è trattato di capire che cosa volesse dire "MEZZO"!
Molti bambini hanno giustamente riferito di aver già sentito questa parola che significava metà, qualcosa di tagliato in due.
Qualcuno aveva anche visto come si scriveva con i numeri, perciò abbiamo scritto anche noi in questo modo il numero MEZZO sul quaderno.


Ma dovevamo capire bene di cosa si trattasse...e di cosa volesse dire utilizzare questo MEZZO!
In una delle due classi in cui lavoravo ho quindi preso una mela. I bambini sapevano perfettamente che cosa volesse dire "mezza mela": bastava tagliarla in due parti identiche! Questa esperienza era per loro molto molto familiare!


Nell'altra classe, invece, non avendo mele, un bambino ha proposto di dividere a metà una torta. Non avevamo nemmeno torte, ma in classe c'era una confezione di crostatine di scorta (per chi si dimentica della merenda), quindi ho preso una crostatina e ho chiesto ai bambini come si potesse dividere a metà.
Ho mostrato diversi modi, non sempre equi...ma i bambini hanno esclamato che se devo fare una cosa a metà, è necessario che le due parti siano uguali! Altrimenti non è metà!!!
Detto questo, mi hanno suggerito dei modi per poterla tagliare, in diverse direzioni.






A quel punto ho tagliato la crostatina e l'ho mostrata loro: ciascuna parte tagliata era MEZZA CROSTATINA. Ma se avvicinavo le due mezze crostatine ottenevo di nuovo UNA CROSTATINA INTERA (nell'altra classe le stessa identica cosa è stata fatta con la mela!).



Quindi i bambini mi hanno saputo spiegare che: 
1/2 + 1/2 = 1

Ho mostrato loro più volte come fare, ma hanno capito molto chiaramente, attraverso gli oggetti tagliati.
Poi abbiamo rappresentato la situazione sul quaderno.




Questa osservazione era fondamentale per il gioco di sette e mezzo!
Nel caso in cui, infatti, i bambini avessero ottenuto due carte con le figure, avrebbero potuto sapere che unendole potevano ottenere il punteggio 1!

Prima di giocare nella modalità classica, ho voluto far esercitare i bambini nella costruzione del punteggio 7 e mezzo.
Ho prima di tutto preso il mio mazzo di carte gigante (si può acquistare qui) e ho chiesto a diversi bambini di venire alla lavagna per mostrarmi modi sempre diversi per comporre 7 e mezzo con le carte.



Poi ho preparato tante copie delle carte in formato "mini", le ho stampate a colori e ritagliate e le ho messe alla rinfusa in alcune scatole, che ho posizionato in mezzo ai banchi, organizzati a isole di 4.


Per una classe di 20 bambini ho stampato 10 fogli come questo, con i valori interi e 3 fogli in più come questo, solo con le figure. Le carte che valgono mezzo infatti servono in misura maggiore rispetto alle altre, altrimenti l'attività finisce subito.




Ho dato ai bambini questa consegna: pescare dalla scatola delle carte, in modo da formare in modi sempre diversi il punteggio 7 e mezzo.
Ogni volta che avevano trovato un modo per fare 7 e mezzo, dovevano incollare le carte sul quaderno e cerchiarle tutte di rosso, in modo da rendere evidente e più ordinata ciascuna modalità scelta.











Le prime volte i bambini si limitavano a formare il 7 con i valori interi e ad aggiungere alla fine la carta-figura da mezzo.
Poi però, verso la fine, nella scatola sono rimaste moltissime carte-figura da mezzo! Perciò i bambini hanno dovuto trovare dei modi per formare 7 e mezzo unendo più carte da "mezzo" e ricordandosi la regola scoperta in precedenza.







Devo dire che sono stati molto bravi e molto autonomi nella composizione dei valori. Erano molto contenti ed emozionati se riuscivano a comporre il 7 e mezzo utilizzando "tanti mezzi" e mostrandomi la loro capacità di gestirsi in situazioni da me dichiarate "difficili" e "da grandi"! E' stato per loro uno stimolo fortissimo a fare bene!
Ecco alcuni lavori realizzati dai bambini.





Infine...abbiamo giocato tutti insieme al gioco vero e proprio! 
...scoprendo che non solo ci vuole abilità nel fare i giusti conti per vincere, ma serve anche un pizzico di fortuna...e una buona dose di strategia! 







Di lì a poco, nell'intervallo 7 e mezzo è diventato il gioco più gettonato!!! 
Addirittura di più della mitica linea con i dadi
Spontaneamente i bambini venivano a prendere le carte e si radunavano in gruppi per giocare e divertirsi insieme!









E questo MEZZO...da lì in avanti è rimasto ben impresso nelle loro memorie! non lo hanno più scordato!

Insomma, non è mai troppo presto! 
E questo concetto importante è stato utilissimo per tutta una serie di proposte che vi ho raccontato (come quella di Fata Serena) e che vi racconterò in seguito...


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