Storia della matematica - 2^ puntata

"Con la maestra Cristina, abbiamo continuato il lavoro sulla Storia della Matematica, iniziato diversi giorni fa nella prima puntata.

Eravamo rimasti al momento in cui l'uomo aveva inventato il sistema per "contare" le pecore del suo gregge, utilizzando i sassi.

Passò il tempo...ma presto l'uomo si rese conto di avere un problema.
I sassolini che utilizzava per contare le pecore o gli oggetti si potevano perdere facilmente e i conti non tornavano. 
Alcuni uomini allora decisero di prendere un po' di argilla e costruire dei "sassi artificiali": facevano una pallina rotonda per ogni sassolino. 
Così se gli cadeva una pallina d'argilla si accorgeva più facilmente: non si poteva confondere con la natura!

Decisero di chiamare questi speciali sassolini CALCULI (da qui deriva il nome dei calcoli che facciamo in matematica!).

Abbiamo provato anche noi a costruire dei calculi in classe, utilizzando il das.




Li abbiamo poi usati per contare gli oggetti, ad esempio i mandarini.




Ma ben presto, gli uomini trovarono un altro problema.
Quando si possedevano troppi calculi, si potevano perdere facilmente. I calculi infatti erano troppo piccoli e a volte uscivano dalle tasche.

I calculi erano troppi: bisognava trovare un modo per utilizzarne di meno, ma dando ad essi più valore. Per questo gli uomini iniziarono a raggruppare i calculi, unendoli insieme e formando dei CONI.
Decisero che il sistema migliore per raggruppare era quello di unire 10 CALCULI tra loro, cioè tanti quanti LE DITA DELLE MANI.
All'inizio non è stato facile mettersi d'accordo sulla quantità di calculi da raggruppare: ogni tribù sceglieva il suo modo e poi era difficile capirsi.
Ma poi il sistema di unire tanti calculi quante erano le dita delle mani è stato subito capito ed utilizzato da tutti gli uomini: era facilissimo da fare!

Con questo sistema, per esempio, se un uomo aveva bisogno di 15 mandarini, doveva andare al mercato con un cono e cinque calculi.

Anche noi abbiamo provato a costruire i coni: eravamo in coppia, uno appoggiava le due mani aperte sul tavolo e l'altro posizionava vicino i calculi corrispondenti. Poi quando erano lo stesso numero delle dita delle mani li univamo formando dei sassi grossi e allungati.





Abbiamo poi utilizzato i coni per contare i mandarini al mercato.





Ecco le immagini di alcuni calculi e coni del neolitico, che abbiamo trovato su internet.



La storia della matematica continuerà nella prossima puntata..."

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