Eccoci, dunque! Un nuovo Pi Day è in arrivo e so che molti si stanno già preparando!!!
Sì, anche noi all'I.C. di Uggiate Trevano ci stiamo organizzando e quest'anno abbiamo in mente grandi cose... Poi vi racconterò!
Mi stavo però rendendo conto che dall'anno scorso non ho ancora pubblicato un post che raccontasse il nostro grande Pi Day 2015! Ed è un peccato, perché abbiamo fatto proprio cose bellissime!
Bene, ne approfitto quindi per parlarvene ora, sia per fare un resoconto di una splendida festa, sia per darvi qualche nuova e buona idea per preparare il Pi Day di quest'anno!
Vi avevo già dato molti suggerimenti in questo post, ma qualche novità c'è e ve la aggiungo volentieri.
Dunque, lo scorso anno ho partecipato al Pi Day con la scuola primaria di Uggiate Trevano. Il 14 marzo scorso il Pi Day cadeva di sabato, un giorno in cui di solito non si va a scuola... Ma collegialmente abbiamo deciso di aprire la scuola eccezionalmente in quella giornata per tutti i bambini. Sarebbe stato uno dei tre sabati all'anno di regolare servizio scolastico che il nostro Istituto richiede di istituire. Insomma, un giorno di lezione normale...ma di sabato...e di festa!!! :-D
L'intera mattinata è stata dedicata alla matematica: ogni classe ha realizzato un laboratorio a tema diverso (anche le classi parallele avevano laboratori diversificati), poi all'intervallo ci si è dedicati all'assaggio di dolcissime torte matematiche e alle ore 11 tutta la scuola si è recata in palestra per le premiazioni dei giochi matematici d'Istituto con il Preside.
Nel pomeriggio, la scuola è stata riaperta per due ore per ospitare i bambini con le famiglie e permettere a grandi e piccini di giocare, sfidarsi, realizzare piccoli oggetti e divertirsi all'interno dei laboratori della scuola! E' stata proprio una bella e intensa giornata!
Ma partiamo dal principio. Il Pi Day 2015 era di certo un giorno più speciale del solito!
Vi ricordate perché questa festa cade proprio in questa giornata? Beh, perché pi greco vale circa 3,14 e 3/14 (come scrivono gli americani) è proprio la data del 14 marzo!
Vi ricordate perché questa festa cade proprio in questa giornata? Beh, perché pi greco vale circa 3,14 e 3/14 (come scrivono gli americani) è proprio la data del 14 marzo!
Ma...le cifre di pi greco continuano...precisamente in questo modo: 3,1415... Ecco, lo scorso anno era proprio il 3/14/15!!! Una data che ha fatto letteralmente andare fuori di testa tutti i matematici del pianeta! Si dice che alle 9.26 e 53 secondi del 14 marzo 2015 alcuni abbiano addirittura stappato lo spumante (pi greco continua proprio così: 3,141592653...) :-D
Per questo motivo, il nostro cartellone sull'ingresso della scuola era quello riportato in foto:
Come una vera festa che si rispetti, la scuola è stata addobbata con tanti numeri e tanti pi greco alle pareti, alle finestre, per le scale e sui palloncini.
C'erano anche dei cartelloni all'ingresso su cui erano riportate alcune informazioni sulla festa e sulla sua storia. C'era anche un grande pi greco, che i bambini hanno voluto biondo (chissà perché!)! :-D
Gli addobbi non erano solo i festoni o i disegni fatti dai bambini...c'era anche una cosa veramente speciale che correva lungo le pareti, i pavimenti e le scale di tutta la scuola: il numero Pi Greco con tantissimissime sue cifre decimali!
Accanto all'entrata partiva una freccia con scritto "Follow Pi - Segui Pi". Da lì partiva una fettuccina di carta lunghissima con migliaia di cifre decimali di Pi!
E' stata una faticaccia realizzarla, c'è da dirlo! Ma è stato sicuramente molto utile e curioso per i bambini! Per costruirla, abbiamo innanzitutto scaricato da internet le prime 100 000 cifre decimali di Pi. Le abbiamo copiate e incollate su un file word e abbiamo stampato un bel po' di pagine. Poi, con calma, abbiamo ritagliato le strisce stando molto attente all'ordine, le abbiamo incollate l'una all'altra con dello scotch, le abbiamo arrotolate su una matassa e siamo andate ad attaccarle per tutta la scuola. Facendo una specie di catena di montaggio tra colleghe, ce la siamo cavata in poco tempo!
E' certamente un lavoro quasi da pazzi, ma è stato utilissimo perché ha dato ai bambini il senso di questo numero che, nonostante valga poco più di tre, ha un numero infinito di cifre decimali. La fettuccina di Pi correva per le pareti della scuola e arrivava a toccare tutte le classi, come ad unirle come un filo in questa avventura fatta per scoprire la matematica. I bambini in corridoio seguivano la fettuccina e andavano a vedere dove andava a finire!
Ah, a proposito: la fettuccina, dopo aver fatto il giro della scuola, ritornava all'ingresso, dove si concludeva con la scritta: "To be continued..." :-)
Ecco le immagini e un piccolo video che segue le cifre decimali di Pi per tutta la scuola. Nonostante sia un po' noioso da vedere fino in fondo, ho scelto comunque di inserirlo perché si vede passare la fettuccina da tutte le classi e, seppur in pochi secondi, si vede in ognuna di esse che i bambini stanno giocando o sono impegnati in un laboratorio. E' uno scorcio veloce sulla nostra giornata, attraverso le cifre decimali di Pi. :-)
Nei corridoi, le sorprese non erano ancora finite. Sparsi per il pavimento, come se fossero delle strane piastrelle, c'erano dei fogli plastificati su cui erano stati scritti indovinelli o enigmi matematici da risolvere con la logica.
Lungo i corridoi c'erano le domande...e in ogni classe c'era una risposta! Ma non valeva correre a vederla!!!
Gli enigmi e gli indovinelli erano liberamente tratti da questi, pubblicati sul mio blog.
Lungo i corridoi c'erano le domande...e in ogni classe c'era una risposta! Ma non valeva correre a vederla!!!
Gli enigmi e gli indovinelli erano liberamente tratti da questi, pubblicati sul mio blog.
Gruppi di bambini, soprattutto di quarta e quinta, andavano in giro per i corridoi a leggere gli enigmi e a provare a risolverli insieme. Poi verificavano le risposte andando nella classe segnalata.
E' stato divertente vederli ragionare seduti per terra, magari coinvolgendo qualche insegnante o bidella che passava di lì!
Ma veniamo ai laboratori! Come dicevo prima, ogni classe aveva scelto un laboratorio diverso. Ora ve li elencherò brevemente andando in ordine dalla prima alla quinta.
Il primo laboratorio delle classi prime era quello sul gioco dell'oca: sul pavimento erano state realizzate delle linee di numeri dall'uno al venti e i bambini dovevano fare le pedine viventi, giocando con dei dadi dalle forme anche strane...
Il secondo laboratorio era quello dei giochi da tavolo: lo stesso gioco dell'oca su tabellone, giochi di carte come rubamazzetto e sette e mezzo, uno, memory, domino, forza quattro e tris con i tappi. I bambini si sfidavano a coppie o in gruppo.
Il terzo laboratorio delle classi prime era quello delle "piastrelline". I bambini avevano a disposizione delle piastrelline quadrate di carta o cartoncino, su cui erano segnati i punti medi dei lati. Utilizzando un numero limitato di colori (3 o 4) dovevano realizzare su ogni piastrellina delle linee curve, spezzate, miste, semplici o intrecciate che partissero da un punto medio e finissero in un altro. In questo modo, si potevano creare delle pavimentazioni che avessero questa regola: le linee dello stesso colore dovevano essere collegate ad altre dello stesso colore, in modo da far continuare la "strada" e non interromperla o sovrapporla mai alle altre. con questa regola, si potevano formare delle linee intricate e chiuse e, usando la logica, si doveva stare attenti a posizionare la piastrellina giusta al posto giusto! Ecco delle immagini che mostrano il laboratorio.
Le seconde avevano come protagonisti del loro laboratorio due grandi matematici.
Il primo, su Pitagora, è un laboratorio a me molto caro e già raccontato in diversi post (Come Pitagora e Mitico Pitagora). I bambini, utilizzando i tappi, dovevano comporre e scoprire i numeri triangoli, rettangoli e quadrati.
Il secondo laboratorio delle seconde era quello su Archimede, che si sviluppava in due attività. La prima era quella riferita allo stomachion, gioco che ho già descritto qui.
Il secondo, consisteva nella costruzione di figure tridimensionali utilizzando stuzzicadenti e pongo. Questo laboratorio è stato decisamente un successo! E' piaciuto tantissimo ai bambini, che hanno portato a casa orgogliosi le loro realizzazioni.
Le classi terze hanno lavorato a tre laboratori diversi. La prima classe ha lavorato sugli intramontabili pentamini, associati però quest'anno ai tetramini, cioè alle figure composte da quattro quadrati...quelle del Tetris, per intenderci!
Non solo avevano a disposizione dei rettangoli da riempire di pentamini o il calendario pentamino da comporre, ma dovevano anche provare e riempire un foglio quadrettato di tetramini senza lasciare neanche uno spazio e avevano anche la possibilità di giocare a Tetris alla LIM.
Il secondo laboratorio delle classi terze era dedicato al problema della Torta della nonna. I bambini dovevano trovare tutti i modi possibili per realizzare delle fette equiestese.
Il terzo laboratorio di classe terza, doveva lavorare sulla composizione di pavimentazioni, utilizzando delle piastrelle con forme particolari, come quelle che vedete nelle immagini. Dovevano cercare di ricoprire la superficie di banco delimitata dal nastro colorato con le piastrelle, cercando di capire quali piastrelle (di un tipo o di tipi diversi) si potevano incastrare bene senza lasciare spazi vuoti.
Passiamo alle classi quarte! Loro avevano i laboratori sui giochi matematici. Nelle due classi erano a disposizione giochi matematici famosi ricostruiti per l'occasione che permettevano ai bambini di ragionare logicamente sulle azioni da compiere per risolvere il rompicapo. Tra i giochi erano presenti: la Torre di Hanoi, il Cubo Soma, Hex, Puzzles vari da ricomporre, gli stuzzica...menti, il Cubo di Rubik, la Scacchiera in frantumi, il Gioco della T, Croce o Quadrato, ...
Le quinte avevano anch'esse organizzato tre diversi laboratori. I primi due facevano uso degli specchi.
Il primo laboratorio aveva a disposizione delle macchine di specchi incidenti. L'attività che dovevano realizzare è riportata a questo link e lo scopo era ricavare una strategia per calcolare le aree dei poligoni che si formavano tra gli specchi, senza usare le formule (che, tra l'altro, i bambini ancora non conoscevano!). Inoltre si potevano fare alcune considerazioni sulle proprietà delle figure geometriche (assi di simmetria, lati, altezze, ecc...) e sulle proprietà della camera degli specchi, come raccontavo anche qui.
Il secondo laboratorio era molto più orientato all'arte: i bambini avevano a disposizione macchine di specchi incidenti, camere di specchi triangolari e camere di specchi quadrate. Con esse provavano a copiare o inventare rosoni, mandala, strutture tridimensionali, pavimentazioni e mosaici, scoprendo effetti incredibili resi possibili dalla geometria delle riflessioni!
I bambini provavano a realizzare su piastrelle o su fogli le loro creazioni e poi le inserivano negli specchi, scoprendo effetti bellissimi. Alcuni bambini inserivano direttamente il foglio tra gli specchi e lì si mettevano a disegnare per scoprire direttamente qual era il risultato. Altri invece provavano a replicare alcuni pavimenti o rosoni visti in foto, studiandone le caratteristiche geometriche per fare in modo che nelle camere di specchi si riproducesse la stessa immagine.
L'ultimo dei laboratori di classe quinta era quello sul cerchio e la scoperta di che cos'è Pi. Anche questa attività era già stata raccontata in questo post.
Associata a questa attività, i bambini hanno potuto giocare con il cerchio per costruire poligoni o stelle di vario tipo.
Alle ore 10.30, dopo essere stati impegnati a lungo nei laboratori, abbiamo fatto un intervallo speciale con delle dolcissime torte che ogni insegnante ha decorato a tema matematico.
Durante le settimane precedenti, tutti i bambini, dalla prima alla quinta, avevano provato a risolvere in gruppo un problema tratto dai giochi matematici di Quaderno a Quadretti. Il problema era sempre lo stesso, solo declinato in maniera diversa a seconda della classe (come, appunto, accade nei problemi di QaQ).
Dopo aver fatto correggere le prove a una commissione interna, il Preside ha premiato ufficialmente, con tanto di medaglie e foto per la stampa, i gruppi di bambini che avevano risolto nel modo migliore e più creativo i diversi problemi.
Prima di consegnare le medaglie, ho fatto una presentazione, assieme alla mia collega Anna che dava voce a Mr Pi, spiegando velocemente ai bambini che Pi greco non era un numero come tutti gli altri. Tutti i numeri, anche i più lunghi, si possono leggere. Pi greco non si può invece leggere, perché le sue cifre decimali continuano all'infinito e per questo motivo non si finirebbe mai di pronunciarlo!
Abbiamo poi cantato una canzoncina per "fare gli auguri a Mr Pi" e abbiamo tutti insieme agitato in aria il Pi greco che ogni bambino aveva preparato per l'occasione su un foglietto di carta. Poi abbiamo continuato con le premiazioni ufficiali.
Infine, poiché ci siamo detti che le cifre di Pi greco sono tantissime...così tante da essere infinite...abbiamo provato a ricostruire noi stessi Pi, diventando ciascuno una cifra decimale!
Ci siamo messi in giardino e abbiamo costruito il Pi greco vivente! Ogni bambino ha preparato, con l'aiuto delle maestre, una cifra decimale di Pi greco, disegnandola e colorandola a piacere. I bambini sono stati chiamati in ordine alfabetico e a ciascuno è stata assegnata una cifra, seguendo l'ordine corretto dei decimali di Pi. In giardino, poi, i bambini sono stati messi tutti in fila, ricostruendo rigorosamente l'ordine stabilito delle cifre e creando un serpentone lunghissimo...che era destinato a non finire mai!
Una maestra è stata messa a sorreggere il "3," e un'altra, alla fine, sorreggeva il cartello con scritto "..." per dire che le cifre, pur essendo moltissime, non finivano di certo lì!
Abbiamo riflettuto con i bambini sul fatto che se anche tutte le persone del mondo si fossero messe in fila come noi con una cifra in mano, non sarebbero state abbastanza...e avrebbero comunque costruito un serpentone ancora più immenso del nostro!
Riporto le immagini di questa bella esperienza e anche un piccolo video, che riprende le cifre di Pi messe tutte in fila! :-)
Nel pomeriggio, la scuola è rimasta aperta per le famiglie che hanno potuto accompagnare i bambini alla scoperta delle meraviglie della matematica.
E' stato un bellissimo momento per vedere i genitori impegnati assieme ai loro figli nella risoluzione di problemi, nella costruzione di oggetti, nella scoperta di cose sorprendenti, che magari non avevano mai immaginato che c'entrassero con la matematica...
Alcuni giochi o problemi non erano tarati solo sulle abilità dei bambini, ma, come mi piace definirli, erano giochi senza età, perché erano risolvibili con la logica e senza particolari prerequisiti conoscitivi. Riuscivano perciò ad appassionare grandi e piccoli allo stesso tempo e a tenerli impegnati fino all'arrivo di una risoluzione.
E' stato bello vedere i genitori che si appassionavano quanto i bambini ad alcune attività e che ne diventavano protagonisti. Anche genitori che dicevano: "Ah, io la matematica non l'ho mai capita!" si avvicinavano con stupore alle attività e le provavano riscoprendole con i loro figli.
Due foto, in particolare, mi stanno a cuore perché esprimono quello che dicevo prima. Eccole qui sotto. In queste foto sono proprio i genitori che giocano e si impegnano con la stessa convinzione e lo stesso impegno con cui si applicano i bambini nelle attività stimolanti, che richiedono tutta la loro attenzione. E grazie a queste foto mi viene da pensare a come la matematica possa appassionare a tutte le età...e a come sia bello vedere che ciò che impariamo da bambini può continuare a vivere in noi anche da adulti: in particolare la passione, la curiosità e la voglia di mettersi alla prova in situazioni anche complesse, ma che ci coinvolgono totalmente.
Questi genitori che giocano impegnati fanno capire che la matematica può essere per tutti, se accolta con il giusto impegno. Che questa festa ha centrato in pieno il suo obiettivo, ovvero far appassionare le persone alla matematica nel giorno speciale a lei dedicato. Siamo così riusciti a celebrarla in tutti i modi possibili e divertirci assieme a lei...perché la creatività, l'impegno e il divertimento sono alla base di questa disciplina. E questa è una cosa da non dimenticare mai!
...e quest'anno? Beh abbiamo in serbo grandi novità e stiamo già organizzando dei laboratori bellissimi, questa volta non più su uno, ma su tre plessi! Sarà una festa della matematica super!!! L'unica cosa che possiamo svelarvi è che il tema di quest'anno sarà "La storia della matematica"!
Per i dettagli...dovrete aspettare ancora qualche settimana!
Nel frattempo...buon Pi Day a tutti! E buonissimi festeggiamenti!!! Divertitevi!!! ;-)
Il secondo laboratorio delle seconde era quello su Archimede, che si sviluppava in due attività. La prima era quella riferita allo stomachion, gioco che ho già descritto qui.
Il secondo, consisteva nella costruzione di figure tridimensionali utilizzando stuzzicadenti e pongo. Questo laboratorio è stato decisamente un successo! E' piaciuto tantissimo ai bambini, che hanno portato a casa orgogliosi le loro realizzazioni.
Le classi terze hanno lavorato a tre laboratori diversi. La prima classe ha lavorato sugli intramontabili pentamini, associati però quest'anno ai tetramini, cioè alle figure composte da quattro quadrati...quelle del Tetris, per intenderci!
Non solo avevano a disposizione dei rettangoli da riempire di pentamini o il calendario pentamino da comporre, ma dovevano anche provare e riempire un foglio quadrettato di tetramini senza lasciare neanche uno spazio e avevano anche la possibilità di giocare a Tetris alla LIM.
Il secondo laboratorio delle classi terze era dedicato al problema della Torta della nonna. I bambini dovevano trovare tutti i modi possibili per realizzare delle fette equiestese.
Il terzo laboratorio di classe terza, doveva lavorare sulla composizione di pavimentazioni, utilizzando delle piastrelle con forme particolari, come quelle che vedete nelle immagini. Dovevano cercare di ricoprire la superficie di banco delimitata dal nastro colorato con le piastrelle, cercando di capire quali piastrelle (di un tipo o di tipi diversi) si potevano incastrare bene senza lasciare spazi vuoti.
Passiamo alle classi quarte! Loro avevano i laboratori sui giochi matematici. Nelle due classi erano a disposizione giochi matematici famosi ricostruiti per l'occasione che permettevano ai bambini di ragionare logicamente sulle azioni da compiere per risolvere il rompicapo. Tra i giochi erano presenti: la Torre di Hanoi, il Cubo Soma, Hex, Puzzles vari da ricomporre, gli stuzzica...menti, il Cubo di Rubik, la Scacchiera in frantumi, il Gioco della T, Croce o Quadrato, ...
Le quinte avevano anch'esse organizzato tre diversi laboratori. I primi due facevano uso degli specchi.
Il primo laboratorio aveva a disposizione delle macchine di specchi incidenti. L'attività che dovevano realizzare è riportata a questo link e lo scopo era ricavare una strategia per calcolare le aree dei poligoni che si formavano tra gli specchi, senza usare le formule (che, tra l'altro, i bambini ancora non conoscevano!). Inoltre si potevano fare alcune considerazioni sulle proprietà delle figure geometriche (assi di simmetria, lati, altezze, ecc...) e sulle proprietà della camera degli specchi, come raccontavo anche qui.
Il secondo laboratorio era molto più orientato all'arte: i bambini avevano a disposizione macchine di specchi incidenti, camere di specchi triangolari e camere di specchi quadrate. Con esse provavano a copiare o inventare rosoni, mandala, strutture tridimensionali, pavimentazioni e mosaici, scoprendo effetti incredibili resi possibili dalla geometria delle riflessioni!
I bambini provavano a realizzare su piastrelle o su fogli le loro creazioni e poi le inserivano negli specchi, scoprendo effetti bellissimi. Alcuni bambini inserivano direttamente il foglio tra gli specchi e lì si mettevano a disegnare per scoprire direttamente qual era il risultato. Altri invece provavano a replicare alcuni pavimenti o rosoni visti in foto, studiandone le caratteristiche geometriche per fare in modo che nelle camere di specchi si riproducesse la stessa immagine.
L'ultimo dei laboratori di classe quinta era quello sul cerchio e la scoperta di che cos'è Pi. Anche questa attività era già stata raccontata in questo post.
Associata a questa attività, i bambini hanno potuto giocare con il cerchio per costruire poligoni o stelle di vario tipo.
Alle ore 10.30, dopo essere stati impegnati a lungo nei laboratori, abbiamo fatto un intervallo speciale con delle dolcissime torte che ogni insegnante ha decorato a tema matematico.
Dopo l'intervallo, ci siamo recati tutti in palestra per le premiazioni dei giochi matematici d'Istituto.Durante le settimane precedenti, tutti i bambini, dalla prima alla quinta, avevano provato a risolvere in gruppo un problema tratto dai giochi matematici di Quaderno a Quadretti. Il problema era sempre lo stesso, solo declinato in maniera diversa a seconda della classe (come, appunto, accade nei problemi di QaQ).
Dopo aver fatto correggere le prove a una commissione interna, il Preside ha premiato ufficialmente, con tanto di medaglie e foto per la stampa, i gruppi di bambini che avevano risolto nel modo migliore e più creativo i diversi problemi.
Prima di consegnare le medaglie, ho fatto una presentazione, assieme alla mia collega Anna che dava voce a Mr Pi, spiegando velocemente ai bambini che Pi greco non era un numero come tutti gli altri. Tutti i numeri, anche i più lunghi, si possono leggere. Pi greco non si può invece leggere, perché le sue cifre decimali continuano all'infinito e per questo motivo non si finirebbe mai di pronunciarlo!
Abbiamo poi cantato una canzoncina per "fare gli auguri a Mr Pi" e abbiamo tutti insieme agitato in aria il Pi greco che ogni bambino aveva preparato per l'occasione su un foglietto di carta. Poi abbiamo continuato con le premiazioni ufficiali.
Infine, poiché ci siamo detti che le cifre di Pi greco sono tantissime...così tante da essere infinite...abbiamo provato a ricostruire noi stessi Pi, diventando ciascuno una cifra decimale!
Ci siamo messi in giardino e abbiamo costruito il Pi greco vivente! Ogni bambino ha preparato, con l'aiuto delle maestre, una cifra decimale di Pi greco, disegnandola e colorandola a piacere. I bambini sono stati chiamati in ordine alfabetico e a ciascuno è stata assegnata una cifra, seguendo l'ordine corretto dei decimali di Pi. In giardino, poi, i bambini sono stati messi tutti in fila, ricostruendo rigorosamente l'ordine stabilito delle cifre e creando un serpentone lunghissimo...che era destinato a non finire mai!
Una maestra è stata messa a sorreggere il "3," e un'altra, alla fine, sorreggeva il cartello con scritto "..." per dire che le cifre, pur essendo moltissime, non finivano di certo lì!
Abbiamo riflettuto con i bambini sul fatto che se anche tutte le persone del mondo si fossero messe in fila come noi con una cifra in mano, non sarebbero state abbastanza...e avrebbero comunque costruito un serpentone ancora più immenso del nostro!
Riporto le immagini di questa bella esperienza e anche un piccolo video, che riprende le cifre di Pi messe tutte in fila! :-)
Nel pomeriggio, la scuola è rimasta aperta per le famiglie che hanno potuto accompagnare i bambini alla scoperta delle meraviglie della matematica.
E' stato un bellissimo momento per vedere i genitori impegnati assieme ai loro figli nella risoluzione di problemi, nella costruzione di oggetti, nella scoperta di cose sorprendenti, che magari non avevano mai immaginato che c'entrassero con la matematica...
Alcuni giochi o problemi non erano tarati solo sulle abilità dei bambini, ma, come mi piace definirli, erano giochi senza età, perché erano risolvibili con la logica e senza particolari prerequisiti conoscitivi. Riuscivano perciò ad appassionare grandi e piccoli allo stesso tempo e a tenerli impegnati fino all'arrivo di una risoluzione.
E' stato bello vedere i genitori che si appassionavano quanto i bambini ad alcune attività e che ne diventavano protagonisti. Anche genitori che dicevano: "Ah, io la matematica non l'ho mai capita!" si avvicinavano con stupore alle attività e le provavano riscoprendole con i loro figli.
Due foto, in particolare, mi stanno a cuore perché esprimono quello che dicevo prima. Eccole qui sotto. In queste foto sono proprio i genitori che giocano e si impegnano con la stessa convinzione e lo stesso impegno con cui si applicano i bambini nelle attività stimolanti, che richiedono tutta la loro attenzione. E grazie a queste foto mi viene da pensare a come la matematica possa appassionare a tutte le età...e a come sia bello vedere che ciò che impariamo da bambini può continuare a vivere in noi anche da adulti: in particolare la passione, la curiosità e la voglia di mettersi alla prova in situazioni anche complesse, ma che ci coinvolgono totalmente.
Questi genitori che giocano impegnati fanno capire che la matematica può essere per tutti, se accolta con il giusto impegno. Che questa festa ha centrato in pieno il suo obiettivo, ovvero far appassionare le persone alla matematica nel giorno speciale a lei dedicato. Siamo così riusciti a celebrarla in tutti i modi possibili e divertirci assieme a lei...perché la creatività, l'impegno e il divertimento sono alla base di questa disciplina. E questa è una cosa da non dimenticare mai!
...e quest'anno? Beh abbiamo in serbo grandi novità e stiamo già organizzando dei laboratori bellissimi, questa volta non più su uno, ma su tre plessi! Sarà una festa della matematica super!!! L'unica cosa che possiamo svelarvi è che il tema di quest'anno sarà "La storia della matematica"!
Per i dettagli...dovrete aspettare ancora qualche settimana!
Nel frattempo...buon Pi Day a tutti! E buonissimi festeggiamenti!!! Divertitevi!!! ;-)
Commenti
Posta un commento