Ecco un gioco semplice semplice per imparare a leggere e scrivere i numeri in classe quarta.
Lo propongo per questa classe perché si presta alla composizione dei numeri fino alle centinaia di migliaia, ma può essere anche sviluppato e proposto in classe quinta per ordini di numeri più grandi.
Per far imparare a leggere i numeri, è importantissimo che i bambini capiscano che il nostro sistema di numerazione si basa su semplici regole e soprattutto su poche parole.
Già dalla classe seconda, quando vengono conosciuti più approfonditamente ed utilizzati i numeri prima fino a 99 e poi fino a 999, i bambini iniziano a capire che per formare i numeri bastano davvero pochissime parole che ci aiutano a capire il valore di ogni singola cifra, a seconda della posizione che occupa nel numero.
Lo schema che si trova qui sotto può essere utile già in classe seconda per ragionare insieme sulla lettura dei numeri e sul valore posizionale delle cifre.
Basta infatti conoscere queste parole (e poche altre, dato che gli unici numeri "irregolari" sono quelli dall'11 al 19!) per poter formare tutti i numeri da 0 a 99.
In classe terza e quarta, lo schema può essere facilmente allungato, per passare alla classe delle migliaia.
In questo caso è importantissimo far notare ai bambini che tra una classe e l'altra la lettura dei numeri non cambia di molto! In realtà le cifre vengono raggruppate a gruppi di tre: sempre unità, decine e centinaia. L'unica cosa che bisogna dichiarare, tra una classe e l'altra è una sorta di "parolina magica", che indica appunto di quale classe stiamo parlando.
Se per la classe delle unità semplici non serve indicare il nome della classe (sarebbe superfluo!), dalla classe delle migliaia in poi si devono usare parole come "mila", "milioni" o "miliardi".
Ecco quindi che per leggere un numero si può seguire molto semplicemente lo schema riportato qui sotto. Partendo da sinistra, inizio a leggere pezzo per pezzo il valore di ogni cifra (come se fosse un normale numero con le centinaia), ma poi devo ricordarmi di pronunciare: "MILA" (o "MILLE", nel caso la cifra al posto delle unità di migliaia sia 1 e alla sua sinistra nella classe delle migliaia non ci siano altri valori) prima di passare alla classe inferiore.
In terza, anche per abituarli a separare le cifre tra le classi, io suggerisco di mettere un puntino in alto e dico ai bambini che quel puntino si legge "Mila", proprio per aiutarli nella lettura corretta del numero.
Dopo questo preambolo, torniamo nella nostra classe quarta!
Il gioco che vi propongo è molto molto semplice, ma davvero utile per tanti aspetti.
Si chiama "Il gioco dei cartellini".
Si inizia con lo scrivere alla lavagna alcuni cartellini (io parto sempre con 4, per poi passare a 5 o 6) nei quali sono inserite alcune parole che servono per comporre i numeri.
Ad esempio, partiamo con questi quattro cartellini:
MILA CENTO QUATTRO VENTI
A questo punto, chiediamo ai bambini di provare a comporre tutti i possibili numeri che si riescono a formare utilizzando SOLO ed esclusivamente questi quattro cartellini e TUTTI e 4 i cartellini (non si possono aggiungere "pezzi", cioè ad esempio non si può fare "quattromilacentoventiDUE", perché il "due" non è presente tra i cartellini! Allo stesso modo non è possibile scrivere "quattromilacento" perché è necessario usare tutti e 4 i cartellini e in questo caso il cartellino "venti" non è stato usato).
Facciamo degli esempi. In questo caso sono ammessi numeri come: 4 124, 420 000, 20 400, 104 020, 4 120 e così via!
Se vogliamo far esercitare i bambini sulla scrittura dei numeri in parola, possiamo completare insieme l'esercizio chiedendo a loro a turno di formare un numero per trascriverlo prima in cifra e poi in parola.
Altrimenti, se la scrittura dei numeri in parola è già stata consolidata, possiamo anche soltanto far scrivere il numero in cifre.
La cosa divertente sarà proprio andare a cercare tutte le possibilità di scrittura esistenti, utilizzando solamente questi cartellini.
Una volta esaurite le possibilità (o la fantasia!) si può passare ad un'altra serie di cartellini, come ad esempio:
MILA CENTO SEI DUE NOVANTA
e tornare a chiedere ai bambini di inventare tutti i numeri che possono essere formati solo utilizzando tutti e cinque questi cartellini!
Sarà un esercizio interessante dal punto di vista numerico, utile per la lettura e scrittura dei numeri e anche creativo (ovviamente i numeri devono avere senso, quindi ci vuole un po' di logica per costruire un numero partendo dai cartellini ed usando solamente quelli a disposizione...e tutti!).
Volendo poi possiamo sfruttare l'attività per mille varianti:
- dopo aver scritto una lista di numeri possibili, possiamo chiedere di ordinarli dal minore al maggiore o viceversa;
- possiamo chiedere a dei bambini di inventare 4 o 5 cartellini da far usare ai compagni per formare altri numeri;
- possiamo trasformare ben presto il gioco in attività individuale e come in una sorta di sfida chiedere ai bambini chi ha trovato il maggior numero di possibilità (ovviamente corrette e che rispettino le regole date);
- possiamo creare fisicamente dei cartellini con varie parole già scritte e chiedere ai bambini di estrarne a caso alcuni per formare nuovi numeri (qui entra in gioco anche l'impossibilità di scrivere numeri, ad esempio se si pescano cartellini come: MILA, TRENTA, VENTI, QUARANTA, CINQUE. non è possibile scrivere numeri utilizzando tutti i cartellini, quindi bisognerà decidere con loro quale o quali cambiare e perché);
- possiamo giocare su alcune caratteristiche dei numeri che si devono formare, ad esempio "forma il numero maggiore" o "forma un numero pari" o "forma un numero che abbia 0 alle unità" e così via. In questo caso, la scheda che ho allegato può essere utile per sviluppare anche questi criteri logici.
Insomma, un'attività molto semplice, ma davvero utile per tante motivazioni e tanti scopi.
Consigliatissima!
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