Snakes and Ladders! Scale e Serpenti!

Conoscete il gioco della tradizione anglosassone Snakes and Ladders, da noi importato con il nome Scale e Serpenti?
Se non lo conoscete, ve lo spiego subito! E' molto divertente!


Può essere utile proporlo ai bambini in classe seconda (ma anche più avanti), dopo aver lavorato con i numeri fino a 100 e aver scoperto la griglia dei cento numeri, le sue proprietà e caratteristiche, anche per metterle a confronto con la scacchiera speciale di questo gioco.


Scale e serpenti è un classico gioco da tavolo che utilizza una griglia con i numeri da 1 a 100, posizionati però “a zig zag”, per permettere ai giocatori di percorrerla senza salti.
Per giocare si fa così (è un po’ come il gioco dell’oca): si parte tutti dalla casella numero 1 e lo scopo è arrivare per primi alla casella numero 100. 
Si lancia il dado a turno e si avanza del numero di caselle indicato dal dado.

Ci sono però due regole “speciali”: se si incontra una SCALA si può attraversare e passare in un attimo nella casella in cui la scala finisce, guadagnando posizioni; se invece si incontra la testa di un SERPENTE si deve immediatamente tornare indietro dove finisce la sua coda!!!

È un gioco divertente e appassionante! Ora vi spiego come ci abbiamo giocato in classe.

Per prima cosa, ho mostrato ai bambini la scacchiera del gioco, attraverso questa scheda che potete anche voi utilizzare. Ho spiegato le regole, che abbiamo capito insieme e ho detto loro che avremmo giocato a questo gioco, facendo noi le pedine...

Ho quindi preparato, sul pavimento della classe (spostando i banchi contro le pareti), una scacchiera molto semplice, usando dello scotch di carta che ho incollato alle piastrelle del pavimento (lo scotch di carta è molto facile da rimuovere alla fine!).
Con lo scotch ho ricavato 100 caselle quadrate, che inizialmente ho lasciato vuote.
Inoltre, facendomi aiutare dalle indicazioni dei bambini, ho disegnato (sempre con lo scotch) le posizioni delle scale, così come indicato nella scacchiera presente sulla nostra scheda (che, per comodità, abbiamo lasciato proiettata alla LIM).



Per comodità, se si ha paura di non fare in tempo, si può presentare il gioco alla fine di una lezione e preparare la scacchiera in un secondo momento, mentre i bambini non sono in classe, facendola loro trovare alla lezione successiva, pronta per il gioco.

A quel punto ho chiesto ai bambini di posizionarsi tutti intorno alla scacchiera quasi pronta e di dirmi che cosa mancasse: beh, sicuramente i numeri!!!
Ho quindi stampato e plastificato dei cartellini con i numeri da 1 a 100 (per comodità, vi inserisco il file che io ho usato). Li ho plastificati per non rischiare di rovinarli quando i bambini li avrebbero calpestati. Poi abbiamo riutilizzato i cartellini anche per altre attività.


Ho quindi chiesto ai bambini di aiutarmi a posizionare i numeri sulla scacchiera sul pavimento. 
E qui sono emerse le prime importanti riflessioni.
Avendo lavorato con la griglia dei numeri 0-99, i bambini avevano già potuto sperimentare come fossero organizzati i numeri in file e colonne e dove posizionarli.
Ma in questo caso, la scacchiera di Scale e Serpenti è organizzata in modo diverso. Oltre al fatto di partire da 1 e arrivare a 100, la differenza sta proprio nel diverso modo di posizionare i numeri, che sembrano messi a zig-zag e non con il criterio della nostra griglia per fare i calcoli.

Quindi ho chiesto ad alcuni bambini di andare a posizionare i numeri da 1 a 100 sulla scacchiera, come richiesto dal gioco Scale e Serpenti. Un bambino per volta veniva a posizionare un certo quantitativo di numeri. Nel momento in cui arrivava alla fine della riga, doveva capire come continuare e, nel caso, i compagni davano suggerimenti.








La nostra scacchiera ha quindi preso forma...mancavano solo i serpenti!!!
Ne ho approfittato per chiedere ai bambini di osservare la scacchiera e per farmi dire quali osservazioni potevano notare. Eccone alcune:
  • Ogni riga contiene i numeri fino alla decina successiva, disposti a zig-zag...proprio come un serpente!
  • Le colonne invece hanno un comportamento curioso: contengono numeri con due tipologie di unità, alternate. Non solo, ma un po' "a specchio", nelle colonne "simmetriche" rispetto al centro della scacchiera sono contenuti i numeri con le stesse unità, sempre alternate. Nella prima e nell'ultima colonna i numeri hanno all'unità 0 oppure 1. Nella seconda e nella nona colonna i numeri hanno all'unità 2 oppure 9. Nella terza e nell'ottava colonna 3 e 8. Nella quarta e nella sesta colonna 4 e 7. Ed infine nella quinta e nella sesta colonna i numeri hanno all'unità 5 e 6. 
  • Sia nelle colonne che nelle righe, si alternano sempre un numero pari e un numero dispari.
  • A parte nella prima e nell'ultima colonna, le decine dei numeri, dal basso verso l'alto, aumentano sempre di 1 decina.
  • Le decine "tonde" (10, 20, 30, 40, ...) sono posizionate a zig zag nella prima e nell'ultima colonna.
  • Nella prima colonna ci sono solo decine pari, mentre nell'ultima colonna solo decine dispari.
  • Se osserviamo le diagonali del quadrato, una contiene solo numeri pari e l'altra solo numeri dispari.
  • Anche se consideriamo qualsiasi linea diagonale all'interno della scacchiera vedremo che in una direzione saranno tutte diagonali formate da numeri pari, mentre nell'altra direzione diagonali formate da numeri dispari.
  • Se si osserva l'andamento dei numeri, dal basso verso l'alto, in ogni colonna si scopre che: per ottenere i risultati da una riga all'altra nella prima colonna si aggiunge sempre prima 19 e poi 1; nella seconda colonna si aggiunge prima 17 e poi 3; nella terza colonna si aggiunge prima 15 poi 5; nella quarta colonna si aggiunge prima 13 poi 7; nella quinta colonna si aggiunge prima 11 poi 9; dalla sesta colonna in poi si procede, simmetricamente, al contrario. Queste coppie di numeri aggiunti potrebbero essere chiamate le "coppie del 20". Infatti, se osserviamo i numeri in verticale saltando due caselle ogni volta (una sì e una no), la differenza tra i due numeri è sempre proprio di 20!
Dopo aver discusso su come era fatta la scacchiera, non ci rimaneva che...giocare!!!
Abbiamo svolto più di una partita, per permettere a tutti i bambini di fare almeno una volta le "pedine" sulla scacchiera.

I bambini erano organizzati in questo modo: ho diviso quasi tutta la classe organizzando delle coppie, in più c'erano tre bambini (perché eravamo dispari, altrimenti potrebbero essere due o quattro) che facevano gli "arbitri svelaserpenti"!

La coppia funzionava in questo modo: un bambino faceva la pedina vera e propria sulla scacchiera e doveva sempre stare posizionato al posto giusto, mentre il compagno abbinato, fuori dalla scacchiera, aveva il compito di lanciare il dado (un grande dado di spugna colorato). 







Invece i tre "arbitri svelaserpenti" avevano questo compito: tenere d'occhio la scacchiera che avevamo incollato sul quaderno e che c'era anche alla LIM e segnalare immediatamente i casi in cui i bambini-pedina erano finiti su una casella in cui si trovava la bocca del serpente! Sei occhi erano di certo meglio di due, in questo caso! 
Nel caso un bambino-pedina finisse sulla casella con la bocca del serpente, segnalata sulla nostra scacchiera, gli arbitri fermavano il gioco e indicavano al bambino qual era la casella in cui, ahimé, doversi spostare!

 
 



Proprio in questa occasione, io mi servivo di un "personaggio" davvero particolare per far divertire i poveri bambini che erano costretti a tornare indietro!
Quando un bambino finiva sulla bocca del serpente, tiravo fuori da una scatola un serpentone di peluche (vinto anni fa in un parco divertimenti!) e facevo finta di "mangiare" il bambino in questione, di avvolgerlo e di trascinarlo fino alla casella indicata dagli "arbitri svelaserpenti"!
Inutile dire che, nonostante un po' di sconforto, questo era il momento più atteso e divertente della partita!!!














Nel caso delle scale, invece, era più facile e immediato riconoscere dove fossero, perché erano già state segnalate e disegnate in terra con lo scotch.



Abbiamo fatto tre partite tutti insieme, in momenti diversi, per dar modo a tutti di sperimentare almeno il ruolo della pedina e del lanciatore del dado.





Ah, come nel gioco dell'oca vero e proprio, capita che se si è su una delle caselle finali e il punteggio del dado fa superare il cento, si torna indietro delle caselle restanti. Ad esempio, se sono su 95 e il dado mi segnala 6 vado avanti fino a 100 (5 caselle) e poi torno indietro di una (99).
Per vincere, bisogna quindi arrivare precisamente a 100, con il punteggio giusto!

Per accorciare un po' il gioco, che altrimenti andrebbe avanti a rilento, abbiamo deciso di utilizzare due dadi per i lanci. Solo nella fase finale, i bambini "lanciatori" avrebbero potuto scegliere se usare un solo dado oppure due.



Durante gli spostamenti, i bambini utilizzavano i calcoli mentali per prevedere dove sarebbero finiti! Alcuni contavano semplicemente i passi in avanti, altri facevano già il conto e si recavano in modo spedito verso la casella di riferimento.




Alla fine, le coppie dei vincitori trionfavano assieme al serpentone sulla casella numero 100!



E' stato un divertentissimo e utile modo per riflettere sui numeri e sui calcoli e provare questo gioco avvincente in prima persona!

Ovviamente la scacchiera è rimasta diversi giorni sul pavimento e spessissimo i bambini hanno chiesto, durante gli intervalli, di poterci giocare in autonomia, spostando ancora i banchi.


Inoltre, ho trovato il gioco in scatola di Scale e Serpenti che ho lasciato a disposizione per il gioco autonomo, così, anche una volta strappata la scacchiera sul pavimento, i bambini hanno potuto usare il gioco nei momenti liberi. Inutile dire che è diventato anche questo ben presto un "best seller" dei giochi da fare durante l'intervallo!
Questa è la versione comprata tempo fa da Tiger, ma è anche in vendita online, ad esempio a questo link




L'anno successivo, sono riuscita addirittura a trovare il tappeto di Snakes and Ladders da appoggiare al pavimento per giocare. Anche questo ha avuto un incredibile successo!!!



Dopo il gioco vero e proprio, ho proposto ai bambini anche alcuni problemi riguardanti sempre il gioco di Scale e Serpenti. I problemi avevano lo scopo di ragionare e calcolare il percorso sulla scacchiera, partendo dal punteggio ottenuto dai dadi.
Alcuni esempi dei problemi proposti sono riportati in questa scheda.

Insomma, una bella e divertente esperienza matematica e ricreativa, che ci ha permesso di fare importanti riflessioni e di usare il calcolo mentale per scopi pratici.
Ve la consiglio!


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