Quest'anno a causa delle misure anti covid tutti noi insegnanti siamo attrezzati con vari nuovi strumenti di lavoro: mascherina, visiera, gel igienizzante e così via.
Fin da prima che riprendessero le lezioni ho iniziato a utilizzare gli strumenti in dotazione per abituarmici (prima indossavo la mascherina solo nel caso si dovesse uscire, non di certo in casa per periodi così prolungati e non avevo per esempio mai indossato una visiera) e per capire come gestirli durante le lezioni in classe.
Tra gli strumenti non obbligatori da usare c'era la visiera, che però ho trovato fin da subito un valido supporto di ulteriore sicurezza, soprattutto quando avrei dovuto girare in mezzo ai banchi e vicino ai bambini per controllare il loro lavoro e dare loro sicurezza. La visiera, essendo trasparente e molto leggera, è tutto sommato comoda e permette ai bambini la visione del mio volto (anche se io la indosso comunque sempre insieme alla mascherina).
Guardando però la visiera che mi è stata data in dotazione, mi è sembrata un po' "triste"... Soprattutto, nella parte superiore c'era una scritta che, ho pensato, avrebbe disturbato i bambini (avrebbe scaturito domande come: "Cosa significa, maestra???" o avrebbe tenuto qualche bambino impegnato a cercare di leggere la scritta durante la lezione...).
Quindi mi è venuta un'idea!
Ho detto: distrazione per distrazione, facciamo in modo che questa visiera "parli" di qualcosa di utile e soprattutto diventi uno strumento che possa stimolare i bambini!
Ho pensato quindi di rendere la mia visiera "matematica"! Ho trasformato lo spazio superiore della visiera in una breve esternazione di un "pensiero matematico" che ogni giorno mi passa per la testa...in modo da divertire e incuriosire i bambini e allo stesso tempo fare in modo immediato un veloce "riscaldamento matematico"!
Gli scorsi anni i bambini della mia classe (che ora è una classe quinta) erano abituati, appena entrati nell'aula di matematica, a svolgere il Today's number sull'apposita lavagnetta, un breve ma utile riscaldamento quotidiano attraverso i numeri. Quest'anno purtroppo nulla può stare appeso alle pareti, quindi questa bella e sana abitudine rischiava di perdersi.
Quindi ecco che cosa ho escogitato.
Ogni giorno sulla mia visiera "matematica" appare il "Today's number" in questo particolare modo: l'etichetta sulla mia visiera riporta "OGGI HO IN MENTE..." e la breve descrizione di un numero legato a qualcosa della realtà (ad esempio l'altezza di un monte, il numero di abitanti di un paese, il numero di ossa del corpo umano, ecc...), affiancati da un'operazione che cela proprio il numero del giorno! Un modo "non canonico" di scrivere il numero considerato, che ogni giorno dovrà essere individuato dai bambini!
Vi faccio un esempio pratico.
Il primo giorno di scuola sull'etichetta appiccicata alla mia visiera c'era scritto
"OGGI HO IN MENTE...
26 x 7 + 18
IL NUMERO DI GIORNI CHE SPERO DURI QUEST'ANNO SCOLASTICO!"
I bambini, incuriositi, mi hanno chiesto se potevano cercare di capire che numero si nascondeva dietro all'operazione. Io ovviamente li ho esortati a trovare la risposta. C'era chi ha preferito svolgere l'operazione per iscritto, in colonna sul proprio quaderno, oppure c'era chi ha fatto l'operazione calcolando a mente. Io ho lasciato che scegliessero la loro strategia.
Il numero del giorno era 200. Abbiamo poi ragionato sul fatto che un anno scolastico normalmente dura 200 giorni e che il precedente, purtroppo, era stato un anno scolastico anomalo e si era interrotto prima del previsto. Per questo, come buon auspicio per il nuovo anno scolastico, mi auguravo che quest'anno scolastico potesse completarsi interamente senza intoppi! Incrociamo le dita!
Ogni giorno preparo una diversa operazione legata a un fenomeno della realtà che incuriosisca i bambini o che tratti un argomento appena affrontato insieme e la attacco alla mia visiera.
I bambini ormai hanno capito che tutti i giorni c'è una novità da svelare e aspettano impazienti che io estragga la mia visiera e la indossi in classe!
Io poi faccio così: non faccio rispondere il primo che trova il risultato (in questo modo non farei altro che far rinunciare chi è più lento già in partenza), ma chiedo a tutti di provare, di tenere a mente il numero trovato e di alzare la mano senza dire nulla. Poi aspetto che tutti abbiano fatto il calcolo (non mi importa chi è più rapido o chi è più lento...certo, do comunque un certo tempo, non di certo un'ora!), chiamo più di un bambino e faccio dire a voce alta il numero che ha trovato. Se qualcuno sbaglia faccio capire dove sta l'errore e comunque non sottolineo mai lo sbaglio (semplicemente dico: forse hai sbagliato qualcosa nel calcolo, la prossima volta lo farai correttamente!). In questo modo tutti si sentono sicuri e non giudicati e si sentono in grado di provare, nel modo che preferiscono, a trovare il risultato corretto (i primi giorni vedevo che qualche bambino nemmeno ci provava. Poi vedendo come veniva gestita da me l'attività, anche i più restii hanno iniziato a provare ed ora, dopo solo qualche giorno, tutti i bambini fanno il loro tentativo senza problemi).
Noi siamo in quinta, ma questa attività, scegliendo il giusto grado di difficoltà nell'operazione può essere proposta anche nelle classi più basse. Ad esempio, invece di una breve espressione (come faccio io) si può proporre una più semplice operazione.
Per tornare al nostro "Today's number", la nostra attività quotidiana che ci ha sempre accompagnato dalla classe seconda in avanti, ogni tanto (non tutti i giorni), partendo dal numero della mia visiera, compiliamo questa scheda, analizzando le varie caratteristiche del numero individuato.
La scheda è adatta a una classe quinta, ma può essere adattata ad ogni classe, modificando le varie richieste.
Tra l'altro, alcune richieste possono essere anche senza risposta (ad esempio il pari/dispari o il precedente/successivo quando il numero del giorno è decimale). Oppure al contrario, ora che siamo in quinta, possiamo permetterci di rispondere anche alle richieste a cui prima non sapevamo dare risposta (come 7 - 100 = -93).
Insomma, è un'attività che è già entrata nella nostra routine e che già dà i suoi interessantissimi frutti!
I bambini sono sempre più incuriositi e ogni giorno attendono la novità. Io, d'altra parte, ogni giorno devo ricorrere a tutte le mie risorse di fantasia per trovare un nuovo numero, una nuova operazione corrispondente e soprattutto un nuovo riscontro nella realtà! Per adesso non ho ancora esaurito le idee (anzi, se ne avete da passarmene, volentieri!!!).
Per quanto riguarda le operazioni, ogni giorno cerco di inserire una strategia da ricordare rispetto al calcolo mentale o all'utilizzo delle proprietà delle operazioni. Così poi insieme, dopo aver fatto il calcolo, ci diciamo come abbiamo velocizzato o semplificato i passaggi per trovare il risultato (ad esempio, "x 2 x 5" è come fare "x 10", che è facilissimo!) e ripassiamo le strategie per il calcolo mentale che, nella pratica di questa attività quotidiana, vengono consolidate e memorizzate maggiormente.
Quest'anno poi che saremo in classe quinta, questa visiera tornerà utilissima anche per lo studio delle regole nello svolgimento delle operazioni in un'espressione: l'ordine delle operazioni è infatti importante, quindi potremo esercitarci anche su questo aspetto.
Insomma, una bella attività quotidiana che coinvolge tantissimo i bambini e li rende più abili nel calcolo...oltre che più curiosi rispetto ai numeri "del mondo"!
Quindi...viva la nuova visiera matematica! Utile in classe sotto tanti punti di vista!!!
Trovo che sia un'idea geniale! Trovare l'aspetto positivo anche di fronte a situazioni che sembrano non esserlo. Complimenti.
RispondiEliminaBellissima idea! La rubo di sicuro, perché quest'anno ho ereditato 3 quinte che hanno tante difficoltà in matematica. Spero di convincerli che la matematica può anche essere divertente! Grazie
RispondiEliminaComplimenti!!!!!
RispondiEliminaGrazie è una super idea!!! Complimenti per l'entusiasmo con cui affronti l' insegnamento della matematica: è contagioso!!! :)
RispondiEliminaSPETTACOLARE!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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