Alla scoperta di Bee Bot

La piccola Bee-Bot è volata anche nelle nostre classi prime!!!





Per chi non conoscesse questo personaggio, vi racconto qualcosa molto velocemente.

Bee-Bot è un piccolo robot semplicissimo da utilizzare! E' adattissimo per bambini della scuola dell'infanzia e dei primi anni della scuola primaria.

E' una piccola e simpatica ape che permette 4 tipi diversi di movimento:
  • avanti
  • indietro
  • rotazione a destra di 90°
  • rotazione a sinistra di 90°
Utilizzando i 4 pulsanti freccia presenti sulla sua "schiena" è possibile programmare un preciso percorso. Dopo averle fornito le indicazioni, basta premere il tasto OK e l'apina inizierà a muoversi come programmato.




I bambini di prima lo scorso anno l'hanno conosciuta e hanno iniziato a giocare con lei...scoprendo tante cose interessanti! Ecco come abbiamo proceduto.

In un primo momento, ho introdotto il personaggio con un po' di suspance e molta fantasia. I bambini l'hanno accolta con entusiasmo e l'hanno accarezzata al primo impatto.



Bella l'apina, simpatica e divertente con tutti i suoi spostamenti...ma...dovevamo prima di tutto capire come si spostasse sul pavimento: quanto lunghi fossero i suoi "passi", in che direzione e verso si muovesse, ecc...
Per terra inizialmente non riuscivamo a capire dove potesse arrivare, dopo averle dato tanti comandi! 
Così abbiamo pensato: "Perché non le costruiamo un bel tappeto, un pavimento oppure una pista su cui spostarsi???".


Bella idea! Ma prima di iniziare a costruirla dovevamo capire quanto grande farla... 
Magari grande come le piastrelle del pavimento? Quelle che avevamo già usato per creare la nostra "pista" in corridoio per giocare al gioco dei robot??? 
No, le piastrelle del pavimento erano troppo grandi! 

Prima di tutto bisognava capire quanto lungo fosse il "passo" che faceva Bee-Bot ogni volta per spostarsi.

Allora, a questo punto, ogni classe ha preso la sua strada:

- Una classe ha detto che si poteva prendere un foglio di quadernone e usarlo come pista provvisoria. 
Abbiamo segnato una riga, come se fosse il via. Poi abbiamo fatto fare un passo a Bee-Bot e abbiamo segnato dove era arrivata. Infine abbiamo contato: 15 quadrettoni! 
A quel punto abbiamo deciso di disegnare e poi ritagliare tanti quadrati 15x15 da cartoncini colorati con i quadretti (che avevo fatto fotocopiare e preparare per l'occasione)!














- La seconda classe ha invece osservato che un passo di Bee-Bot era lungo esattamente come metà piastrella del pavimento (30x30! Che fortuna!!! ) 
Quindi abbiamo deciso che potevamo prendere un foglio strappato da un quadernone ed appoggiarlo sopra alla piastrella. Bastava tagliarne un pezzettino per avere un quadrato perfettamente uguale alla piastrellona. 











Una volta tagliato, sapevamo però che avremmo dovuto tagliare il foglio a metà, perché Bee-Bot faceva metà strada rispetto al lato della piastrella. 
Abbiamo trovato tre diversi modi per tagliarli a metà: contare i quadretti e trovare la metà precisa (per noi un po' difficile...), usare il righello, misurare e trovare la metà esatta (anche questo un po' difficile...ma molti dei nostri righelli erano lunghi 15 cm...quindi in realtà era più semplice di quanto sembrasse!), oppure piegare a metà il foglio e poi tagliarlo! Quest'ultimo modo era certamente il più comodo e infatti lo abbiamo usato. 







Piegato il foglio-piastrella a metà, però, ci siamo accorti che la piastrellina tagliata non andava ancora bene per Bee-Bot: serviva un quadratino, mentre questa era "lunga e stretta", cioè un rettangolo. Così è stato facile: l'abbiamo ancora piegata a metà e abbiamo tagliato. 






Abbiamo scoperto che, da una piastrella quadrata grande con il lato lungo, se volevamo ottenere una piastrellina quadrata con il lato lungo la metà, dovevamo piegare la piastrella grande a metà e poi ancora a metà. Così saltavano fuori 4 piastrelline piccole da una grande (!!!!!!!!! Super super scoperta!!!). 




A quel punto, abbiamo provato e Bee-Bot si muoveva sulle nostre piastrelline perfettamente. 





Una compagna ha contato i quadretti delle nostre piastrelline adatte a Bee-Bot: 15 quadretti per ogni lato. Così tutti i bambini hanno disegnato e ritagliato le piastrelle dai fogli di cartoncino colorati e quadrettati...








...per creare...che cosa??? 

...ecco che cosa abbiamo costruito con le "piastrelle" di cartoncino! 
Un super tappeto per Bee-Bot in una classe prima e una lunghissima striscia di strada (poi trasformata anche in una linea dei numeri) nell'altra! 











Così abbiamo potuto giocare a programmare Bee-Bot ed indovinare dove andava a finire. Oppure i bambini provavano a decidere una destinazione e a farci arrivare Bee-Bot con i comandi. 







E' stato molto più facile lavorare con la "pista-linea" che con la "pista-tappeto", perchè nella seconda bisognava tenere presente anche i comandi "destra" e "sinistra", cosa che non era affatto facile!
Abbiamo provato più volte in questo modo: un bambino programmava a voce alta e, prima di schiacciare ok, altri compagni alzando la mano provavano ad indovinare dove sarebbe arrivata Bee-Bot. 
Oppure si definiva un punto di partenza e uno di arrivo e un bambino provava a programmare l'apina per raggiungere la destinazione.







E' stato un gioco davvero molto divertente, che ha coinvolto attivamente tutti i bambini e ci ha impegnato per le ultime settimane di scuola.

In classe seconda, abbiamo continuato l'esperienza in modo diverso...ve ne parlo in questo post!

Commenti

  1. Ciao Cristina, bellissima idea! Domanda: i cartoncini colorati quadrettati li hai acquistati o stampati tu?
    Grazie
    Marina

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