Carnevale della Matematica #41: bello e impossibile!

Ed eccoci alla quarantunesima edizione del Carnevale della Matematica, ospitato questo mese da Zar su Gli studenti di oggi. Tema proposto per l'edizione era l'impossibilità.
Che dire? Come sempre grandi contributi dai più diversi ambiti, che permettono di osservare la matematica da tanti punti di vista e di scoprirla sempre in una luce nuova.
Veramente interessante tutto, a partire dall'introduzione che ci mostra, con l'ipotesi di Riemann, che nella Matematica siamo ben lontani dall'aver risolto tutto quanto. Ci sono ancora problemi senza soluzione (perchè ancora la si sta cercando), altri a cui è impossibile trovare una soluzione (vedi i cosiddetti "problemi dell'antichità": la quadratura del cerchio, la trisezione dell'angolo e la duplicazione del cubo sono problemi "impossibili", a cui ci possiamo anche dedicare una vita, ma senza mai poter trovare una soluzione!), altri ancora in cui apparentemente sembra che la soluzione sia impossibile, ma che con qualche piccolo accorgimento tecnico sono perfettamente spiegabili...
Ecco, vorrei proprio riportarvi l'esempio dei magnifici contributi di questo Carnevale per farvi riflettere su questo: quante volte suggeriamo ai nostri bambini l'idea che la Matematica sia la perfezione, qualcosa di assoluto, immutabile e finito, già stabilito e costruito nei minimi dettagli? E invece la Matematica è continua evoluzione, continuo gioco e movimento del pensiero che è tutto tranne che finito e immutabile... Non proponiamo la Matematica come qualcosa di statico e assoluto, perchè è molto più interessante e affascinante vedere anche i limiti di questa disciplina, perdersi tra le sue strade e poi ritrovarsi in mondi opposti, scoprirla nei suoi problemi aperti come una sfida interminabile, un gioco ancora aperto che ha tutti i presupposti per farci diventare giocatori e protagonisti veri della sua nuova creazione!
Buon Carnevale impossibile! :-)

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