Un'idea per aiutare i bambini a riconoscere l'angolo retto (e quindi di conseguenza anche gli angoli acuti ed ottusi) in classe terza?
Prendete un pezzetto di plastica trasparente (magari ricavato da una vecchia busta trasparente) e con un pennarello indelebile e un righello segnatevi sopra il vertice e i due lati di un angolo retto. Poi datelo ai bambini.
Lasciate che lo sovrappongano agli oggetti che li circondano, per individuare gli angoli retti attorno a loro.
Oppure suggerite loro di sovrapporlo ad immagini di figure geometriche o di angoli già disegnati: se i lati si possono sovrapporre, allora è facile riconoscere un angolo retto.
Se invece i lati dell'angolo disegnato su carta rimangono "all'interno" di quelli riportati sulla plastica, i bambini potranno riconoscere un angolo acuto, di ampiezza minore di un angolo retto.
Al contrario, se sovrapponendo uno dei lati dell'angolo disegnato a quello dell'angolo retto, l'altro lato "fuoriesce" dall'angolo riportato su plastica, allora i bambini saranno di fronte ad un angolo ottuso, di ampiezza maggiore.
Se invece i lati dell'angolo disegnato su carta rimangono "all'interno" di quelli riportati sulla plastica, i bambini potranno riconoscere un angolo acuto, di ampiezza minore di un angolo retto.
Al contrario, se sovrapponendo uno dei lati dell'angolo disegnato a quello dell'angolo retto, l'altro lato "fuoriesce" dall'angolo riportato su plastica, allora i bambini saranno di fronte ad un angolo ottuso, di ampiezza maggiore.
Sarà molto semplice aiutarli a conoscere e confrontare questi tipi di angoli dall'azione diretta e abituarli all'analisi della realtà.
Commenti
Posta un commento