Decine e unità...con la pastina!


Fin dalla classe prima, ho introdotto il concetto di decina attraverso l’uso di pastina e contenitori che permettessero di contarla facilmente, attraverso il raggruppamento per 10. 
I bambini hanno lavorato efficacemente in prima e hanno interiorizzato molto bene il concetto di decina, dimostrando di ricordare, a un anno di distanza, molto bene l’esperienza e di saperla spiegare chiaramente.



In classe seconda, abbiamo proprio ricominciato da lì, per introdurre il lavoro sui numeri oltre il 20. 



In particolare, ho ritrovato uno scatolone pieno di questi barattolini con il tappo (sono gli ex contenitori per rullini fotografici! Fantastici!!!). 




L’anno prima usavamo i bicchierini di plastica da caffè, ma non avendo il tappo capitava che cadessero e si svuotassero, oppure che si rompessero...insomma non erano molto stabili e comodi. 
Questi invece sono decisamente più pratici e utili perché, una volta formata una decina di pastine, si richiudono e non si può più né aggiungere né togliere nulla! 
E se per sbaglio si rovesciano...c’è il tappo e non succede nulla di grave! 

Abbiamo iniziato in questo modo: ad ogni bambino ho dato una manciata di pastina, a caso.
Ricordando l’esperienza dello scorso anno, i bambini hanno pensato di contarla attraverso il medesimo metodo: mettere 10 pastine in ogni barattolino e poi contare di dieci in dieci i barattolini, per poi, alla fine, aggiungere le unità ovvero la pastina rimasta fuori che non poteva essere raggruppata in una decina.

Data un po’ di pastina sul banco, i bambini si dovevano alzare per prendere alcuni barattolini dallo scatolone (quelli che a loro sembravano utili...per avviarli anche a un discorso di stima della quantità!), portarli al posto e usarli per raggruppare 10 pastine. 
Se non erano abbastanza, potevano alzarsi di nuovo per prenderne ancora, altrimenti, se erano superflui, alla fine li riponevano nello scatolone.
















Al termine del lavoro ogni bambino è stato invitato a leggere il proprio numero di pastina. 
È stato facile: i barattolini si contavano di dieci in dieci, mentre la pastina rimasta fuori si contava una alla volta. 
Per cui se c’erano 5 barattolini e 4 pastine fuori bastava contare così: “dieci, venti, trenta, quaranta, cinquanta...cinquantuno, cinquantadue, cinquantatrè, cinquantaquattro!” 







Quando tutti hanno finito il lavoro e potevano dichiarare quanta pastina era presente sul proprio banco, ho invitato i bambini a “leggere” il numero di pastina presente sui banchi di alcuni compagni. 
È stato immediato capire come fare.

Abbiamo anche rappresentato sul quaderno i barattolini e la pastina che ognuno di loro possedeva, scrivendo il numero e mostrando la modalità di lettura: la cifra a sinistra (decine) indicava il numero di barattolini, mentre la cifra a destra (unità) il numero di pastina rimasta fuori.

Dopo aver letto le quantità, ho suggerito di fare un lavoro che i bambini hanno trovato molto spontaneo, ovvero confrontare le quantità. 
Ho chiesto ai bambini vicini di banco di confrontare il numero di barattolini e di pastina in loro possesso per scoprire chi ne aveva di più. Hanno spontaneamente deciso di “mettere in fila” gli oggetti, in modo da poterli confrontare più facilmente.
















Se il numero di barattolini era il medesimo, bastava confrontare la pastina fuori. 
Anche se il numero di pastina era uguale era facile capire chi ne aveva di più, osservando il numero di barattolini.
Qualche problema se bisognava invece confrontare quantità con un numero sia di barattolini che di pastina diverso. 
Lì è stato importante ragionare sul fatto che il barattolino vale 10 pastine e anche se un compagno aveva, ad esempio, 6 barattolini e 9 pastine fuori, possedeva comunque un numero minore di pastine di chi aveva 7 barattolini e 2 pastine. 
Loro hanno spiegato che prima si devono confrontare i barattolini, perché quelli hanno valore 10, poi, nel caso, si confrontano le pastine.

Abbiamo giocato così anche rappresentando barattolini e pastine sul quaderno e usando i simboli maggiore/minore e uguale, per leggere le relative “frasi matematiche” ed effettuare confronti tra numeri da 0 a 99 (per ora).

Poi li abbiamo usati anche per svolgere le prime operazioni mentali con tappa alla decina, ma ve ne riparlerò più avanti.

Mi piace particolarmente il barattolino del rullino perché permette una semplice chiusura, è facile da usare, è piccolo e maneggevole e...tra un po’ credo che non ci sarà nemmeno più bisogno di riempirlo per parlare di decine! 
Si presta molto bene per il passaggio da concreto ad astratto. Molto di più della pallina rossa dell’abaco, per lo meno. 

E' diventato praticamente impossibile trovare questi barattolini, se vi interessa, possono essere sostituiti con altri modelli: CLICCATE SU QUESTO LINK

Più avanti vi aggiorno sui nuovi passi avanti svolti con questo utilissimo materiale!

Commenti