Uova di Pasqua...e tabelline!

Ecco una bella attività che si può proporre nel periodo pasquale. 
Noi l'abbiamo realizzata l'anno scorso in classe seconda (nulla vieta di proporla anche in classi successive o con modalità differenti).

Arrivando a scuola, i bambini hanno trovato questa gradita sorpresa! Degli ovetti colorati con scritte tutte le tabelline (nella parte superiore) e i relativi risultati (nella parte inferiore).

Per gli interessati: questi bellissimi e super colorati ovetti sono stati acquistati a questo link: https://amzn.to/2qbwSZA - Per l'intero lavoro e per avere a disposizione abbastanza uova, ho dovuto acquistare 2 scatole!




C’è stato però un problema...gli ovetti pasquali durante il viaggio fino alla nostra classe sono caduti, rompendosi a metà... 
E chi ha rimesso insieme le due parti deve averlo fatto a caso, non curandosi delle operazioni!!!
Quindi toccava a loro rimettere a posto gli ovetti, ritrovando le coppie corrette: tabellina-risultato.


E fin qui nulla di particolarmente strano. Un bel gioco di tabelline...
...ma...c’è un ma! 


Ed è il fatto che...noi non le conoscevamo ancora tutte le tabelline! 
Ne avevamo viste e affrontare solo alcune fino ad allora...

Quindi...come fare a scoprire i risultati corretti delle tabelline ancora non conosciute??? Ad esempio, 8x9??? 

I bambini, non spaventati affatto da questa richiesta, hanno così proposto le loro diverse strategie per risolvere questo problema (era a tutti gli effetti un problema e non un semplice esercizio di memoria, in questo caso).

Hanno detto che:

  • per scoprire il risultato di una tabellina non conosciuta si poteva ripetere l’addizione di un numero per tante volte quante ne venivano indicate dalla moltiplicazione, ad esempio: 7x6=7+7+7+7+7+7
  • allo stesso modo, si poteva trascrivere su un foglietto una successione che partiva da 0 e aveva come regola, ad esempio, “+6”: 0, 6, 12, 18, 24, 30, 36, ...
  • oppure si poteva arrivare ai risultati, sempre attraverso un’addizione ripetuta, ricordando le strategie di calcolo veloce che ormai usiamo da un po’ di tempo: per esempio per fare “+9” si può fare “+10 -1” o per fare “+8” “+10 -2”
  • si poteva anche usare la griglia dei numeri 0-99 per aiutarsi nelle successioni o nei conteggi
  • oppure hanno suggerito di disegnare i pallini organizzati in righe e colonne (come i numeri rettangolari di Pitagora!) e poi contarli per sapere quanti erano 
  • infine hanno detto che alcuni risultati, anche senza aver conosciuto la tabellina, li potevano già conoscere “ribaltando” la moltiplicazione (applicando la commutativa): ad esempio 8x3 è come 3x8 ed è facile da svolgere quindi...il suo risultato lo conoscevamo già!
Insomma, diverse strategie per arrivare ai risultati sconosciuti ragionando, senza farsi scoraggiare, ma trovando soluzioni pratiche a un problema concreto!

Dunque un gioco di tabelline...senza sapere a memoria le tabelline! 
Interessante! 

Ho poi organizzato i bambini in piccoli gruppi e a ciascuno ho consegnato un po’ di ovetti in disordine.

Loro dovevano smontarli e trovare il risultato corretto delle loro diverse tabelline. Se tabellina e risultato erano tra i loro pezzi, tutto ok! Altrimenti dovevano scambiarli tra i gruppi.

Per lo scambio (per evitare una confusione incredibile) facevo alzare la mano a ciascun gruppo chiedendo: “Che cosa vi serve?” e i bambini dovevano dichiarare il numero-risultato che stavano cercando. Chi degli altri gruppi lo aveva lo portava al gruppo.





















Generalmente i gruppi sono riusciti a trovare i risultati corretti delle tabelline, anche quelle sconosciute, applicando le strategie. 
Nel caso un gruppo non fosse in grado di trovare il risultato, io facevo leggere la tabellina a voce alta e stimolavo i compagni a proporre una strategia adatta a scoprire il numero giusto, certe volte guidando i ragionamenti, altre facendo guidare il procedimento a un compagno.

Poi le uova correttamente montate venivano riposte in una scatola. 
Sono rimaste a disposizione per il gioco libero negli intervalli.




Ah, nelle tabelline non c’erano “doppioni”: 3x5 e 5x3 ormai dai bambini sono considerati identici, quindi sono stati riportati una volta sola e non due, per limitare il numero di uova.

In generale, un bel problema da risolvere.

Questo è sicuramente un gioco già visto e il suo scopo normalmente è quello di aiutare i bambini a memorizzare i prodotti in fretta.
Ma visto che noi non abbiamo nessuna fretta e non vogliamo inutili ansie, ancora prima di studiarle a memoria abbiamo voluto scoprire i loro “segreti” per trovare i risultati corretti di ogni tabellina, nel caso in cui la memoria in futuro voglia giocarci qualche scherzetto!

Una rivisitazione di un gioco “classico”, che ci ha fatto ragionare e trovare strategie e soluzioni a un vero e proprio problema. Un bello stimolo, che suggerisco! 

Commenti

  1. Bellissima attività per rendere le tabelline meno noiose e stimolare le risorse personali

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