Le cose non quadrano... Ci vogliono i cerchi! Un bel libro da leggere in classe!

Oggi vi segnalo un altro bellissimo libro che si può facilmente leggere ai bambini in classe (anche a puntate) e che può essere davvero utile e interessante per affrontare vari concetti matematici e geometrici.

Io consiglio la lettura in classe quarta (o quinta), perché molti dei concetti che vengono proposti, sotto forma di storia divertente e giocosa, si adattano benissimo agli argomenti affrontati in questa classe.

Il libro si intitola "Le cose non quadrano... Ci vogliono i cerchi!" e gli autori sono Germano Pettarin e Jacopo Olivieri, che già avevano scritto altri testi molto belli e divertenti sulla matematica per i bambini della primaria, tra cui "L'isola delle tabelline", che avevo recensito in questo post.

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Il libro racconta di una storia fantastica ambientata a Matematopia, il Paese in cui vivono numeri, forme geometriche e tutto ciò che ha a che vedere con la Matematica. 
Durante un'adunanza, i numeri e le figure iniziano a litigare tra loro e a prendersi in giro! Secondo loro ci sono numeri che non valgono niente e figure geometriche assurde, che non servono a nulla! ...per poi, in fondo, scoprire che tutti hanno invece un ruolo fondamentale nella Matematica e per la risoluzione dei problemi!


Nel corso dei capitoli vengono proposti problemi divertenti, che vengono risolti dai numeri e dalle figure in modo rocambolesco. Gli stessi problemi possono essere proposti ai bambini, in modo anche da riflettere sulle modalità e le strategie di soluzione.

Inoltre nel testo vengono citati alcuni importanti fondamenti della matematica che, se adeguatamente spiegati, possono far comprendere ai bambini molti aspetti di questa disciplina. Si parla infatti di assiomi, di elementi delle operazioni, di classificazione di figure, di tangram, del ruolo dello zero nella divisione e così via... Tutti concetti che nel racconto sono magari solo accennati o citati attraverso frasi divertenti o aneddoti curiosi, ma che ripresi in classe e spiegati possono approfondire la conoscenza di questa disciplina e rendere i bambini più competenti e interessati verso di essa.
Una cosa che mi è piaciuta moltissimo del racconto è stata il saper legare tanti aspetti e contenuti di questa disciplina in modo sempre ironico e divertente e il saperli spiegare, anche brevemente, in modo chiaro e semplice attraverso immagini o curiose interpretazioni dei vari personaggi che animano la storia.


Come il precedente testo che vi avevo consigliato, anche questo è corredato da immagini e illustrazioni davvero divertenti che aiutano i bambini ad immaginarsi le scene della storia e fanno molto sorridere. 
Il testo si presta molto bene anche per essere riadattato ad un semplice copione teatrale, magari per una divertente recita di fine anno.


Un libro che mi ha divertito e che consiglio di leggere in classe, per proporre, attraverso il racconto, alcune curiosità, termini specifici e divertenti attività che riguardano la matematica e che possono aiutare a comprenderla meglio.

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