Cosa fare con...un dado?

Qualche giorno fa in un gruppo Facebook dedicato alla matematica in classe prima la carissima collega Gabriella chiedeva alcune idee per giocare e lavorare in prima con i dadi.
Ho per un attimo ripercorso il mio anno appena passato (ho lavorato in due prime) e ho fatto un po' mente locale rispetto a cosa avevo proposto utilizzando questo strumento che, a mio avviso, è davvero molto molto utile per la costruzione del senso del numero nel bambino.

Consiglio quindi a tutti voi, se vi accingete ad iniziare una classe prima, di utilizzare i dadi, semplici ed economici strumenti che si prestano a tantissime ed utilissime attività!


Lo scorso anno, il primo giorno di scuola, ho fatto trovare a ciascun bambino una bella scatolina con il proprio nome scritto sul tappo. La scatolina conteneva: alcune dolci caramelle, un dado e due letterine di cartoncino.
In accordo con le colleghe, abbiamo pensato di fare questo piccolo regalo per facilitare le attività di accoglienza e per avvicinarli in modo sorridente e giocoso al nuovo mondo della scuola primaria.



Avevamo già spiegato anche durante l'assemblea con i genitori che avremmo fatto questo piccolo dono ai bambini (chiedendo di mantenere il segreto per qualche giorno!) e ci eravamo raccomandati anche con loro di tenere cura di questo oggetto in modo speciale, perché ci sarebbe servito per moltissime attività in classe.
Anche con i bambini abbiamo dato moltissima enfasi a questo prezioso oggetto! Sono stati davvero bravi! Forse tre o quattro bambini sulle tre classi durante l'anno hanno perso il dado, ma le famiglie hanno provveduto a darne uno portato da casa (oppure ne abbiamo fornito uno noi di avanzo).
Le scatoline con i dadi sono comunque state tenute per quasi tutto l'anno a scuola nell'armadio, per comodità. Qualche volta sono state portate a casa per giocare e poi riportate praticamente intatte.

Abbiamo acquistato un sacchetto da 100 dadi colorati su Amazon a circa 25 euro, mentre le scatoline (in latta, carinissime!) ci sono state regalate da un'Associazione del nostro paese e le letterine le abbiamo tagliate noi con la Scanncut.



Ma, dunque: quante "cose matematiche" si possono fare soltanto con dei semplici dadi? Perchè poi, in sostanza, questi piccoli ed allegri dadi sono stati utilizzati per giocare e lavorare...tantissimo!

Beh, le cose che si possono fare con un piccolo dado sono davvero un sacco! Vi farò una breve carrellata di esempi di attività che durante l'intero anno della classe prima abbiamo svolto. Chissà che leggendoli non ve ne vengano in mente altri, sempre diversi, che potrete anche voi suggerirmi! 😉

1- Primissimi riconoscimenti di quantità, da svolgere già nei primi giorni. Importantissime attività di subitizing, cioè lettura immediata di una quantità riconoscibile di oggetti. Il dado si presta particolarmente bene a questo tipo di attività, così come il domino e le carte da gioco.

2- Associazione quantità-numero, anche qui fin dai primissimi giorni. La conoscenza dei simboli numerici, per la maggior parte dei bambini, è già stata avviata ben prima della scuola primaria. Poter associare il numero alla quantità usando i dadi è molto facile e il dado può essere un valido supporto proprio per questo tipo di apprendimento. Si può dire, ad esempio, mostratemi tutti il numero...1 (scrivendolo alla lavagna). Oppure si può far colorare il simbolo numerico dello stesso colore della faccia del dado...e così via...


3- Sempre per quanto riguarda il consolidamento o la verifica dell'associazione quantità-numero attraverso l'uso del dado, ci sono diversi giochi. Ad esempio, un gioco di riconoscimento attraverso il disegno: quello che ho chiamato "Il gioco del viso". La spiegazione del gioco si trova in questo post!

4- Anche il gioco del Forza 4 (nel numero di ottobre di Gulliver potrete trovare la spiegazione del gioco e il tabellone per giocare) può essere facilmente usato a questo scopo.


5- Confronto di quantità, attraverso il gioco di "chi vince/chi perde", il classico gioco dei dadi. Non è altro che un'attività che prepara al confronto di quantità minori/maggiori o pari/uguali.

6- Il confronto di quantità può essere fatto, in una seconda fase, anche utilizzando due o tre o più dadi! In questo modo prende avvio anche la capacità di addizionare numeri e stabilirne un confronto. C'è anche un'app per la LIM con la quale è possibile giocare lanciando i dadi...


7- Utilizzo del dado per i confronti numerici attraverso l'uso dei simboli < > =, anche con più di un dado, come ho già detto.

8- Analisi della figura cubo, "distruzione" e ricostruzione di un dado per scoprire lo sviluppo e "studiarne" le caratteristiche.




9- Costruzione di cubi attraverso l'uso di stuzzicadenti e pongo, oppure materiale strutturato come il Polydron o altro.



10- Scoperta di più sviluppi diversi del cubo e delle possibilità di chiusura differenti.

11- Scoperta della "regola del 7", ovvero: su tutti i dadi, le facce opposte sommate formano sempre 7. Una volta individuata la regola, costruzione di dadi che possiedano questa specifica caratteristica. 


12- Giochi logici sul riconoscimento delle facce mancanti del dado a partire da immagini che ritraggono le altre facce (tutte oppure soltanto alcune, come in visione tridimensionale). Questo stimola il ragionamento logico e porta a compiere ragionamenti riferiti alla regola del 7.

13- Uso del dado (io ne usavo alcuni "giganti" in spugna) sulla linea dei numeri per introdurre addizioni e sottrazioni (ho associato anche il grande dado + e -, un dado gonfiabile Ikea rivestito da me di cartoncino sul quale avevo messo i simboli, per giocare su una linea dei numeri "umana"...vi riporterò l'intera esperienza a breve!). Il dado diventa così uno strumento per introdurre anche gli importantissimi concetti di addizione e sottrazione, oltre che essere un valido supporto per le attività di confronto...vedete quante potenzialità?!



14- Addizioni e sottrazioni in autonomia usando i dadi (es. lancio due volte il dado e faccio un'addizione o una sottrazione; oppure entrambe: scrivo per primo il numero maggiore e svolgo prima un'addizione e poi una sottrazione con i due numeri usciti dai miei lanci; o lascio che il caso scelga per me (un dado + - associato, oppure la gomma sulla quale ho scritto a penna + - sulle diverse "facce" - la gomma è un oggetto che si presta benissimo e che diverte, perché saltella moltissimo!)! Oppure lancio tre volte il dado e addiziono...ecc... Vedete quante possibilità per il lavoro in autonomia?). In queste attività, inoltre, il dado funge da supporto visivo, perché accompagna i bambini con la quantità riferita a ciascun numero. Questo può essere un validissimo aiuto per i bambini con alcune difficoltà o incertezze nelle attività di calcolo.


15- Lavoro in coppia, utilizzando due dadi e più lanci per svolgere una qualsiasi delle attività appena citate. In questo modo la coppia può fungere da supporto per i compagni più in difficoltà e si stimola il lavoro cooperativo.


16- Scoperta di dadi diversi dal cubo, analisi dei diversi solidi, ragionamenti vari su struttura, forme delle facce, numero delle facce, ecc... Analisi delle figure solide e piane. Costruzione di alcuni solidi diversi, uso per creare dadi di vario tipo (scrivendo sulle facce numeri o simboli). Anche questa esperienza vi verrà raccontata nei dettagli più avanti.





17- Scoperta della probabilità di uscita dei valori del dado, sia su quello tradizionale e poi anche su quelli non cubici (grazie al lavoro che dicevo prima...). Il dado diventa fondamentale per avviare ai concetti di "certo", "possibile", "impossibile", "probabile", ecc...

18- Uso del dado per molti giochi di società, come il classico gioco dell'oca, shut the box, giochi di squadra, ecc...

19- Costruzione di un gioco dell'oca come compito autentico e naturalmente anche di dadi adatti per il gioco (anche a questa attività dedicherò un post specifico).



20- Rappresentazione grafica di un dado tridimensionale nello spazio bidimensionale del foglio quadrettato e scoperta di alcuni accorgimenti per il disegno.

21- Costruzione di problemi reali e vissuti a partire da giochi svolti con il dado: situazioni accadute, possibilità, che possono essere raccontate all'interno di una "storia matematica", semplice da intuire.


22- Esercizi di scomposizione e completamento numerico con l'uso di due dadi, es. forma il numero 8, usando due dadi...con un dado di partenza già completato oppure no...oppure forma un numero usando tre dadi...


23- Uso del domino (che ha le "facce" come quelle del dado) per il riconoscimento dei valori di ciascuna tessera (es. 3+4 la tessera vale 7), ritrovamento di tutti i possibili valori e di quante possibilità e tessere diverse ci sono per ciascun valore, con classificazione e riflessione sulle varie combinazioni trovate




24- Semplice analisi delle combinazioni per formare i numeri con due dadi, es. c'è solo un modo per fare 2 o per fare 12, 1 non si può fare, mentre per il 7 ci sono molte possibilità...

25- Raccolta ed analisi dei dati, ad esempio delle diverse uscite dei lanci del mio dado in 10 partite. L'analisi dei dati può portare anche alla realizzazione di un semplice grafico o all'uso di tabelle per la registrazione dei punteggi.

26- Scelta della strategia migliore per raccogliere i punteggi (ad esempio: quanti punti ho fatto in 10 partite?), utilizzando anche numeri superiori al 20. Per contare con numeri "più grandi" è necessario trovare una modalità che non mi faccia perdere il conto e che sia efficace per non farmi sbagliare.



27- Forza 4 con due oppure tre dadi, per allenare al calcolo veloce.


...ecco! Queste sono alcune delle attività svolte lo scorso anno scolastico in classe prima, che presupponevano l'uso di un dado (quando venivano utilizzati più dadi si sceglieva se far lavorare i bambini a coppie, oppure tutti insieme, oppure in autonomia facendo più lanci).
Come vedete sono moltissime e tutte si concentrano su obiettivi diversi.

Poi l'uso del dado può essere sfruttato anche in classi differenti, con attività specifiche. Ma ne parlerò in un altro post.

Questo è per mostrarvi quale valenza importante può avere questo semplicissimo strumento per l'avvio ai concetti matematici di base e come può essere facile giocare con esso sempre in modo diverso, sia per non annoiare e che per rendere più semplice e immediato l'apprendimento. 😉

Sarei felice di leggere altre vostre idee in merito, se ne avete, da aggiungere alla mia lista! Potrebbe diventare un bel post completo e arricchito dai vostri contributi preziosi!

Commenti

  1. Grazie Cristina per questa tua condivisione! Preziosissima!

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  2. Salve e buon anno! Oh, anche io da poco ho acquistato dei dadi che spero di utilizzare in classe. Ne avevo già una decina, sulla spinta di un blog inglese di matematica che parlava di un gioco, tenzi, ne ho acquistati altri. È questo tenzi un gioco di velocità, pare ci siano poi 77 modi per giocarci oltre al classico: https://www.youtube.com/results?search_query=tenzi+game

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  3. Complimenti per le varie proposte didattiche con l'utilizzo dei dadi. Ho preso spunto dalle attività da te proposte su New Gulliver. I miei alunni di prima ne sono entusiasti.

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  4. Bellissime proposte!! Non vedo l'ora di metterle in pratica!! Mi spiace solo per ql sl rivista Gulliver che nn potrò reperire!
    Volevo anche chiederti che letterine avete messo nl scatolina e come le avete usate?! Io sarò prevalente e insegnerò anche italiano. Grazie!!

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  5. Buondì, leggo solo ora questo articolo e mi strovo nella stessa situazione di Dora: non mi è possibile reperire il numero di Gulliver 2017. C'è una sezione dedicata nel blog ai materiali nominati negli articoli? Mi piacerebbe davvero tanto svolgere le attività menzionate! Grazie

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  6. Forse avete già fatto, ma il numero di Gulliver si trova facilmente su internet , ed è sfogliabile e si possono stampare le pagine desiderate. Basta digitare " Gulliver 2017"

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