La bacheca dei curiosi

La nostra “Bacheca dei curiosi” sta iniziando a riempirsi di risposte e di curiosità da approfondire! 

Ecco i “curiosi” in azione! 😆😆😆





Funziona così: i bambini scrivono le loro domande o le loro curiosità nella “Scatola dei Perché”, inserendo un bigliettino con o senza il proprio nome. 

Possono essere domande scientifiche su qualcosa che succede o curiosità particolari su qualche argomento che necessitano una spiegazione.


Dopo un po’ di tempo, le loro domande trovano risposta in uno di questi modi:


- o vengono proprio “citati” durante qualche lezione (per esempio scienze o storia) e si parte dalla loro domanda per introdurre un nuovo argomento o per parlare di una questione;

- o le domande vengono “rilanciate” e poste a loro con la richiesta di trovare da soli una risposta utilizzando qualche strategia, ad esempio: “cerca questa informazione su questo libro” o “usiamo insieme Wikipedia o qualche altra risorsa online specifica per rispondere” o “poniamo questa domanda a un esperto sull’argomento” (un genitore che svolge un lavoro inerente o uno specialista che incontreremo per esempio nei luoghi che visiteremo) o “proviamo a rispondere alla domanda insieme trasformandola in un problema” (ad esempio una domanda arrivata è “Quanti minuti ci sono in un anno?”...ecco questa la trasformeremo in un problema matematico da risolvere!);

- oppure, se è una curiosità generica, se affronta un argomento non specifico nella “programmazione disciplinare” di quest’anno o se è una domanda a carattere più generale, i bambini settimana dopo settimana possono trovare le loro risposte appese alla “Bacheca dei curiosi”: così possono leggerle autonomamente, “saziando” la propria curiosità.


Gli obiettivi di questo lavoro (sicuramente impegnativo, anche per me! Ma fondamentale!) sono principalmente due.

Per prima cosa stimolare i bambini a porsi domande sul mondo e sulle cose che accadono e incentivare il loro naturale desiderio di risposte. Renderli sempre curiosi e anche un po’ “scettici” sui fenomeni, per poterli andare ad indagare come piccoli scienziati, seguendo però la “strada giusta” (in scienze stiamo proprio affrontando l’argomento del metodo scientifico, poi vi racconterò! 😉).
In secondo luogo dare loro gli strumenti corretti per trovare da soli le loro risposte. Consultando testi specifici, risorse online attendibili, chiedendo ad esperti, facendo esperimenti che verifichino le ipotesi, ragionando e scegliendo le fonti in base a criteri scientifici e non improvvisati.
È un modo per abituarli anche all’uso consapevole dei media e delle nuove tecnologie, ma anche per potersi orientare (passettino dopo passettino) tra la valanga di informazioni a cui sono sottoposti e con cui vengono letteralmente bombardati, imparando a scegliere di chi “fidarsi”, a seconda dell’argomento trattato.


Sulla “Bacheca dei curiosi” vengono quindi affisse alcune risposte che diamo noi insegnanti, ma anche alcune sollecitazioni o inviti a ricercare l’informazione su una precisa fonte, in modo da non abituare i bambini all’avere “tutto subito”, ma da spronarli a ricercare e ad attrezzarsi per diventare più autonomi e coscienti nelle proprie scelte e nei propri giudizi.

Una piccola piccola sana abitudine che come insegnanti abbiamo il dovere di dare ai nostri bambini, fin da piccolissimi (e direi anche un bisogno estremamente importante, di questi tempi).

Credo sia uno degli strumenti più importanti della nostra nuova aula scientifica. 👍

Per ora i bambini sono entusiasti e producono domande in grande quantità!!! Si spazientiscono un pochino se la risposta non arriva subito o se la domanda viene rilanciata e viene chiesto loro un piccolo sforzo. Ma, si sa, l’attitudine alla pazienza e alla perseveranza è una cosa che si conquista passo passo, con abitudine e scoprendo che la “fatica” ripaga! Sono ancora piccoli, ma non è mai troppo presto per iniziare questo percorso. 😉

Nelle immagini, eccoli incuriositi, al suono della campanella dell’ingresso, precipitarsi ancora con addosso le giacchine a leggere le novità in bacheca!





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