Ed ecco finalmente il racconto della nostra Festa della Matematica 2019, tenutasi il 14 marzo (in occasione del Pi Day) all'Istituto Comprensivo di Uggiate Trevano (CO).
I tre plessi della scuola primaria, coordinati, hanno realizzato tanti laboratori tematici per divertire e far comprendere nuovi concetti matematici ai bambini, attraverso modalità di lavoro stimolanti e motivanti.
Il nostro Istituto Comprensivo ha una tradizione nella celebrazione di questa Festa. Siamo ormai arrivati alla quinta edizione!!!
Ogni anno viene scelto un TEMA che accomuni tutti i laboratori e che porti alla realizzazione di attività differenti, ma legate in qualche modo tra loro.
Quest'anno il titolo della nostra Festa della Matematica era:
TI RAC...CONTO UNA STORIA!
LA MATEMATICA DI FIABE E FAVOLE!
LA MATEMATICA DI FIABE E FAVOLE!
Il tema, molto curioso, è partito dalla narrazione di classiche fiabe e favole della tradizione per ideare attività e laboratori matematici inerenti ciascuna storia, che potessero approfondire le tematiche affrontate in ogni classe, attraverso modalità di lavoro innovative e laboratoriali.
Una festa "interdisciplinare" a tutti gli effetti, insomma! Che ha legato principalmente la matematica all'italiano, ma non solo...anche all'arte, alla musica, alla tecnologia, alle scienze, alla storia, all'educazione motoria, ...
Ad ogni classe (intesa come singola sezione...o quasi!) è stata assegnata una specifica fiaba o favola.
Gli insegnanti hanno prima di tutto letto o fatto conoscere la storia ai bambini attraverso delle attività di lettura, comprensione, ascolto, visione di video, drammatizzazione, ecc...
La conoscenza della storia è avvenuta le settimane precedenti al 14 marzo, in modo che i bambini potessero a tutti gli effetti entrare nel contesto e "vivere" il momento con consapevolezza.
Inoltre, ciascuna classe ha preparato un artefatto che permettesse di "raccontare" la fiaba a chi ancora non la conoscesse. Questo è stato fatto soprattutto in previsione dell'arrivo delle famiglie che (anche questo, come ormai è tradizione!) ogni anno attendono il 14 marzo per potersi recare a scuola nel pomeriggio assieme ai figli e visitare i diversi laboratori.
Ogni classe ha quindi scelto una modalità per "raccontare" la storia: c'è chi ha costruito un "libro" con brevi frasi e immagini, c'è chi ha composto un cartellone con i disegni, c'è chi ha usato i fumetti, c'è chi ha realizzato un video illustrativo, c'è chi si è affidato a delle sequenze narrative riscritte dai bambini...
Insomma, le modalità erano differenti, ma ciascuna ha permesso ai bambini di rielaborare la storia in modo personale, comprendendola nel modo adeguato.
Per la realizzazione di questi artefatti, è stato necessario un lavoro coordinato con diverse discipline.
A ciascuna fiaba o favola è stato poi associato un laboratorio matematico. E questa è stata la fase decisamente più creativa e divertente!
I laboratori matematici sono stati svolti quasi tutti nella giornata del 14 marzo o nelle giornate appena precedenti (c'è chi, come me, ha dedicato tutta la settimana ai laboratori matematici!).
Ora passerò in rassegna ciascun laboratorio per spiegarvi, in breve, quali attività sono state realizzate e come si è potuto connettere con la fiaba o favola associata.
1- LA LEPRE E LA TARTARUGA
Questo era il laboratorio delle classi prime.
Nella storia, la lepre e la tartaruga si sfidano in una gara di corsa e alla fine la tenacia e il coraggio della tartaruga vengono premiati.
In questo laboratorio i bambini di classe prima dovevano sfidarsi in vari giochi, che avevano come protagonisti i due animali:
- il gioco dell'oca (anzi...della lepre e della tartaruga!) fino a 20 con addizioni e sottrazioni: con un dado classico e un altro su cui erano rappresentati + e - i bambini dovevano spostarsi su un tabellone di 20 caselle. Inutile dirlo...i protagonisti del gioco erano gli stessi bambini o delle pedine su cui erano rappresentate la lepre e la tartaruga durante la loro corsa alla meta!
- il gioco del tris: con le pedine che rappresentavano la lepre e la tartaruga i bambini si dovevano sfidare in questo classicissimo gioco di astuzia;
- il gioco dei dadi: i bambini dovevano confrontare i punteggi di due dadi, giocando a coppie, quindi dovevano sommare e confrontare;
- il coding: su una griglia costruita a terra con lo scotch i bambini dovevano eseguire dei percorsi per arrivare primi a prendere una carota! Un compagno da fuori doveva dare i comandi corretti per muoversi...e c'erano anche degli ostacoli da cui stare alla larga! Lepre e Tartaruga dovevano essere veloci e astute per arrivare per prime alla carota!
Questo era uno dei laboratori delle classi seconde.
In questa fiaba si parla della casetta di marzapane e della strega cattiva che vuole mangiarsi i due fratellini.
Nel laboratorio sono state realizzate tre divertenti attività:
- con caramelle gommose e stuzzicadenti o varie scatole di dolci i bambini dovevano cercare di costruire la casetta di marzapane...davvero divertente!
- la casetta poteva anche essere costruita con altri materiali (costruzioni in legno, regoli, blocchi logici, lego, ...) oppure con l'utilizzo di un software su computer;
- un'altra attività divertentissima svolta dai bimbi è stata quella della stima: i bambini dovevano provare a stimare il peso di un compagno (che doveva essere "mangiato dalla strega"...ovviamente in forma super ridicola e divertente!), per avvicinarsi il più possibile al valore corretto. Poi il compagno andava effettivamente a pesarsi sulla bilancia e si vedeva chi era arrivato più vicino al peso giusto.
Anche questo era un laboratorio delle classi seconde.
In questa favola, la cicala passa l'estate al sole nell'ozio, mentre la formica suda e accumula provviste per l'inverno.
Il laboratorio prevedeva queste due attività:
- in diversi contenitori trasparenti erano stati inseriti vari tipi di "semi": fagioli, pastina, tappi, ecc... cioè le provviste accumulate dalla formica. I bambini dovevano provare a dare una stima della quantità di oggetti contenuta. Si potevano effettuare dei conteggi parziali per correggere la propria stima;
- in un secondo momento, i bambini potevano estrarre il materiale contenuto in ciascun contenitore e trovare un modo per effettuare il conteggio velocemente: potevano fare dei raggruppamenti oppure degli schieramenti o costruire numeri rettangoli, quadrati o triangolari. Il laboratorio è quindi stato un modo per ragionare sulle tecniche veloci di calcolo o conteggio e sulle proprietà dei numeri figurati.
Questo era il terzo ed ultimo laboratorio delle classi seconde.
In questa fiaba, la pianta di fagiolo piantata da Jack si sviluppa molto rapidamente e cresce a dismisura!
I bambini hanno potuto osservare questo fenomeno anche con l'esperienza della semina: la pianta di fagiolo infatti a un certo punto sembra "esplodere" e crescere fin dove può senza sosta!
Per mostrare la "potenza" della pianta di fagiolo, i bambini hanno svolto l'attività dell'"Albero del doppio", che vi avevo già raccontato.
5- CAPPUCCETTO ROSSO
Ed ecco finalmente i tre laboratori delle classi terze, che ho avuto il piacere di gestire assieme alle mie colleghe. Le nostre tre classi terze hanno lavorato a tutti e tre i laboratori (e alle fiabe a noi assegnate) in momenti diversi, condividendo le storie e le attività.
Prima tra le tre storie che abbiamo affrontato è stata la classicissima Cappuccetto Rosso.
Con la collega di italiano e inglese abbiamo realizzato un bellissimo libro interattivo e illustrato e un divertentissimo video, che vi invito a guardare.
Abbiamo creato due versioni del video: una in italiano e l'altra in inglese (solo per i dialoghi dei personaggi), dato che la storia è stata letta dai bambini in entrambe le lingue.
Questo è il video della versione in italiano:
E questo della versione in inglese:
Inoltre, con l'aiuto di un papà falegname, abbiamo ricreato all'interno dell'aula dei linguaggi un ambiente simile a un bosco, con tutti i personaggi della storia in formato "gigante"!
Le attività che abbiamo realizzato nel nostro laboratorio dedicato a Cappuccetto Rosso sono state cinque, con 5 diverse postazioni:
- percorsi nel bosco: i bambini, utilizzando le testoline dei personaggi della storia o buste trasparenti e pennarelli cancellabili, dovevano risolvere speciali labirinti e percorsi;
- gli animali del bosco con gli origami: utilizzando i fogli origami e seguendo alcuni tutorial semplicissimi, i bambini dovevano autonomamente costruire alcuni animali origami, osservando con attenzione le istruzioni e decorando poi l'animale con la matita; la tecnica dell'origami i bambini la conoscevano fin dalla classe prima;
- gli animali del bosco con il tangram: anche in questo caso, seguendo un semplice tutorial, i bambini dovevano utilizzare i pezzi del tangram per costruire alcuni animali del bosco...oppure inventarne loro di nuovi!
- gli animali con i pentamini: i bambini dovevano riempire le figure di alcuni animali con i 12 pentamini!
- gli animali con le ombre cinesi: tra gli "alberi" del bosco, un telo e una lampada fornivano lo spazio perfetto per permettere ai bambini di creare delle ombre con le loro manine. Alcuni esempi mostravano come fare per creare alcuni animali con le ombre cinesi. I bambini dovevano imitare i gesti e le posizioni delle mani e poi dovevano scegliere la distanza dal telo e dalla lampada per mostrare l'effetto desiderato.
6- BIANCANEVE E I SETTE NANI
Anche questo è stato uno dei nostri laboratori di classe terza!
E qui il vero e indiscusso protagonista matematico del laboratorio è stato lo SPECCHIO DELLE MIE BRAME!!!
Un grande specchio decorativo era infatti fissato vicino alla porta dell'aula delle Scienze!
I bambini hanno trovato nell'aula tantissimi specchi, con varie attività guidate da svolgere...tutte divertentissime!
Gli specchi erano quasi tutti di plastica (tranne quelli grandi), alcuni addirittura flessibili.
In più, nascosti per l'aula, c'erano Biancaneve e i sette simpatici e curiosi nanetti!
Ve le elenco brevemente:
11- ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE
Gli specchi erano quasi tutti di plastica (tranne quelli grandi), alcuni addirittura flessibili.
In più, nascosti per l'aula, c'erano Biancaneve e i sette simpatici e curiosi nanetti!
Ve le elenco brevemente:
- trova la simmetria: osservando con gli specchi alcune immagini i bambini dovevano individuare la posizione in cui mettere lo specchio per osservare la simmetria (e cioè rivedere ancora la figura tutta intera). Lo specchio segnalava dove trovare l'asse di simmetria;
- simmetria nelle scritte e nei disegni: i bambini dovevano disegnare figure simmetriche, oppure trovare la simmetria in lettere dell'alfabeto, simboli di punteggiatura e cifre;
- figure a metà: i bambini su un foglietto dovevano disegnare figure divise a metà e poi, aiutandosi con uno specchio, dovevano ricostruirle interamente;
- figure a...un quarto: questa volta i bambini, sull'angolo retto di un foglietto, dovevano disegnare solo un quarto di figura che tra gli specchi sarebbe diventata intera. Dovevano quindi costruire figure con almeno due assi di simmetria. Per rivedere le figure intere serviva però la "macchina di specchi incidenti": due specchietti legati su un lato con lo scotch;
- macchina di specchi e figure: i bambini usando la macchina di specchi, degli angoli precisi su cui appoggiare gli specchi e delle figurine pronte dovevano osservare che cosa accadeva se inserivano le figure e in cosa esse si trasformavano;
- Macchina di specchi e immagini o disegni: i bambini dovevano usare la macchina di specchi incidenti per osservare immagini con più assi di simmetria oppure per creare immagini, disegni o mandala simmetrici;
- caleidoscopio: i bambini potevano esplorare che cosa accadeva in un caleidoscopio, sia "chiuso" che aperto;
- le camere di specchi: i bambini potevano inserire oggetti, forme geometriche o disegni in diverse camere di specchi, con forme differenti e osservare che cosa accadeva al loro interno;
- l'infinito tra gli specchi: due specchi paralleli permettevano ai bambini di "osservare l'infinito" mettendo tra di essi la testa;
- un grande specchio: uno specchio formato gigante era appeso alla libreria e permetteva ai bambini di esplorare la simmetria del loro corpo intero e di creare simpatici effetti speciali sfruttando la capacità di riflettere metà della propria figura. Sono venute fuori idee davvero divertenti!
- lo specchio deformabile: uno specchio lungo e flessibile permetteva ai bambini di osservare i fenomeni che potevano accadere deformando lo specchio in modi diversi: divertentissimo!
- le divertenti simmetrie del viso: utilizzando un tablet e l'app Facial Symmetry Pro i bambini potevano fotografare il loro viso e vedere che cosa accadeva se veniva riflessa la metà del viso di sinistra oppure quella di destra. L'effetto era stupefacente perché le due metà sembravano formare due visi differenti! Inutile dire che questa è stata una delle attività preferite dai bambini.
Questo laboratorio (sarà anche per gli strumenti in esso contenuti e per la varietà delle attività che in esso si potevano svolgere) è stato uno dei più apprezzati e frequentati.
Anche per quanto riguarda la fiaba di Biancaneve, i bambini di classe terza hanno realizzato un piccolo libro illustrato e hanno narrato la storia sul quaderno di italiano.
Inoltre hanno realizzato questo semplicissimo video che vi mostro:
7- ALADINO E LE FIABE DELLE MILLE E UNA NOTTE
Ultimo laboratorio delle nostre terze era quello di Aladino.
L'aula in cui è stato allestito il laboratorio (Aula delle Discipline) è stata prima di tutto addobbata con stoffe e tappeti che ricordassero l'oriente.
Nel laboratorio erano presenti quattro postazioni:
- gli enigmi del genio della lampada: indovinelli, enigmi e problemi logici erano a disposizione dei bambini accanto alla lampada del genio. Solo chi fosse riuscito a risolverli e a strofinare la lampada avrebbe potuto chiedere al genio di esaudire i suoi desideri...
- il tappeto volante: meravigliose decorazioni arabe (anche chiamate Azulejos) erano a disposizione dei bambini per essere colorate e decorate secondo un ritmo e una simmetria...proprio come nei più sontuosi palazzi arabi;
- un meraviglioso pavimento: con le piastrelle di legno colorate i bambini avrebbero dovuto comporre un pavimento a mosaico sullo stile di quelli arabi, scegliendo accuratamente le composizioni;
- un mandala da costruire: utilizzando delle piastrelle particolari e un supporto quadrato i bambini dovevano costruire un mandala simmetrico, incastrando tra loro le diverse forme.
8- I TRE PORCELLINI
Passiamo ai laboratori delle classi quarte.
La loro prima fiaba è stata quella dei tre porcellini. Nella storia i tre fratellini costruiscono case diverse e il lupo, che vuole mangiarseli, soffia via una dopo l'altra le loro case, tranne quella di mattoni, che resiste al vento più forte!
Il laboratorio era molto divertente e consisteva in due diverse attività:
- usando vari materiali (carta, cartone, legno, plastica, stuzzicadenti e pongo, ecc...) i bambini dovevano costruire varie casette, con le tecniche che preferivano. Per vedere se la costruzione era stabile, essa alla fine doveva essere sottoposta al "soffio del lupo": ventilatori e phon soffiavano sulle costruzioni, che dovevano tenere e non crollare tragicamente!
- con la carta quadrettata e i regoli i bambini dovevano progettare e costruire il perimetro delle casette dei porcellini, calcolando bene lo spazio interno e usando i mattoncini per formare i muri.
Ecco un altro laboratorio delle classi quarte.
La bella Raperonzolo, chiusa nella torre del castello, si fa raggiungere dal suo bel principe gettando giù dalla torre la sua lunga treccia...
Anche i bambini hanno potuto lavorare con trecce...nodi...e allacciature, per scoprire i segreti degli intrecci!
C'era chi creava una treccia con i nastri e doveva calcolare quanto nastro serviva per fare una treccia lunga una misura precisa.
C'era chi provava vari modi per infilare le stringhe alle scarpe e scopriva diverse allacciature.
C'era chi provava a fare nodi di vario tipo...
Insomma: un intreccio unico...di fettuccine e di cervelli!
10- ALI' BABA' E I QUARANTA LADRONI
Ultimo laboratorio delle classi quarte.
In questo laboratorio si poteva entrare solo...attraverso una grande caverna! E all'ingresso era richiesta la parola d'ordine: "APRITI, SESAMO!"
Parlando di parole d'ordine, segreti per aprire porte e trovare tesori, questo laboratorio matematico non poteva che parlare di...messaggi in codice e crittografia!
Erano presenti varie postazioni che presentavano diversi giochi:
- il gioco di Master Mind: per indovinare la combinazione corretta di colori;
- il Cifrario di Cesare: per scoprire messaggi segretissimi o scrivere messaggi cifrati;
- l'alfabeto Morse: per scrivere messaggi in codice;
- giochi di combinazione o logica (come sudoku o rebus) per allenare il cervello a trovare le diverse combinazioni e a scoprire le parole nascoste.
11- ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE
Questo era un laboratorio delle classi quinte.
Nel magico mondo di Alice accadevano cose strambe e assai bizzarre...
Così come in questo laboratorio matematico...in cui i ragazzi si sono cimentati nella costruzione e nell'osservazione di illusioni ottiche.
C'erano immagini di ogni tipo che i ragazzi hanno ricercato e osservato.
Tra le più curiose c'era:
- la stanza di Ames che i bambini hanno costruito in 3D e dalla quale si poteva osservare una cosa stranissima: due oggetti uguali sembravano in realtà uno grande e uno piccolo!
- il triangolo di Penrose, anche questo ricostruito in 3D dai bambini...che dal vivo e osservato da una particolare angolazione dava proprio l'effetto del celebre disegno bidimensionale!
L'ultimo laboratorio delle classi quinte era quello di Cenerentola.
La bella Cenerentola chiede aiuto alla Fatina per avere un vestito meraviglioso per recarsi al gran ballo. Una volta a palazzo, il principe la vede e vuole ballare assieme a lei. I due volteggiano per la sala tra una giravolta e un inchino, lasciando tutti gli invitati a bocca aperta!
Proprio per questo motivo, questo laboratorio era strutturato in tre diverse postazioni:
Ci vediamo all'edizione dell'anno prossimo!!!
La bella Cenerentola chiede aiuto alla Fatina per avere un vestito meraviglioso per recarsi al gran ballo. Una volta a palazzo, il principe la vede e vuole ballare assieme a lei. I due volteggiano per la sala tra una giravolta e un inchino, lasciando tutti gli invitati a bocca aperta!
Proprio per questo motivo, questo laboratorio era strutturato in tre diverse postazioni:
- le combinazioni per il vestito di Cenerentola: i bambini dovevano costruire da soli dei cubi a sei facce e su ogni faccia disegnare un diverso particolare del vestito. Un cubo era dedicato alle scarpe, l'altro alle gonne, l'altro ancora alle camicette e l'ultimo ai diademi. Scegliendo dai dadi le combinazioni di questi 4 elementi (che i bambini avevano appositamente progettato e disegnato) si poteva decidere come vestire Cenerentola per il gran ballo. E ci si poteva chiedere, alla fine, quante combinazioni diverse è possibile formare???
- rotazioni sulla pista da ballo: i bambini hanno scoperto come costruire e disegnare rotazioni di figure geometriche attraverso particolari strumenti da utilizzare, ispirandosi alle piroette compiute da Cenerentola e il principe durante le danze!
- girare...come una trottola: osservando il "comportamento" di alcune trottole su cui erano state disegnate figure geometriche, i bambini dovevano provare a ideare nuove immagini da far ruotare su uno stuzzicadenti o una matita e osservare l'effetto delle loro rappresentazioni durante la rotazione.
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Questi 12 laboratori sono stati coordinati, ma realizzati dalle insegnanti in autonomia, secondo le idee e le proposte che emergevano, legate anche (e soprattutto) agli argomenti che in questo periodo i bambini delle varie classi stanno affrontando.
Durante le prime ore della mattinata, tutte le classi hanno realizzato i loro laboratori e alcune di loro li hanno "scambiati" con le altre sezioni, in modo da farne provare più di uno a tutti.
All'intervallo, come da tradizione, l'Associazione dei genitori del nostro paese ha offerto ad ogni classe una golosissima torta con il classico Pi Greco in evidenza!
Quest'anno una splendida torta alla Nutella!!! I bambini entusiasti hanno apprezzato la merenda e hanno accolto con gioia l'occasione di festa!
Inoltre, alle ore 11, ciascuna classe ha organizzato le premiazioni dei giochi Matematici d'Istituto.
Da qualche anno, infatti, una commissione di insegnanti si riunisce per scegliere una prova da somministrare a tutte le classi su un argomento matematico a scelta. Le prove vengono affrontate dai bambini a squadre e sono solitamente attività di ragionamento o che prevedono abilità anche pratiche per essere risolte (prendono spunto dai problemi di Quaderno a Quadretti o alle prove del Rally Matematico Transalpino).
Il 28 febbraio tutte le classi delle scuole primarie dell'Istituto hanno partecipato ai giochi matematici e così il 14 marzo abbiamo decretato i vincitori.
Per le classi prima, seconda e terza, i vincitori sono stati "premiati" in classe dalle loro insegnanti. Per quanto riguarda invece la quarta e la quinta, per dare un segnale di "ufficialità" si fanno di solito delle premiazioni in palestra con il Dirigente Scolastico e assegnando ai vincitori e ai bambini che hanno realizzato una bella prova un attestato e un piccolo premio simbolico.
Infine, nel pomeriggio, la scuola è stata aperta alle famiglie per permettere loro di vedere i laboratori e di giocare e sfidarsi alle diverse attività proposte.
Ormai è una tradizione l'apertura pomeridiana alle famiglie ed è sempre molto apprezzata.
I bambini assieme a genitori, fratelli e nonni hanno potuto così divertirsi nei diversi laboratori, dimostrando che la Matematica è una disciplina stimolante, aggregante e soprattutto divertente! Che si può affrontare con gioia e interesse, tutti assieme e senza paura!
Come ogni anno, un ringraziamento speciale va a tutti i colleghi per il grande impegno e la voglia di mettersi sempre in gioco!
E' stata una grande festa anche quest'anno, che ha coinvolto diversi ambiti del sapere e ha saputo come sempre stupire e divertire tutti, bambini e adulti!
Ci vediamo all'edizione dell'anno prossimo!!!
GRAZIE come sempre Cri. un abbraccio fortissimo Manu
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